La porta di Liv. Silver. La trilogia dei sogni. Vol. 2

Secondo capitolo della saga dei sogni. Chi di noi non si è svegliato con la voglia di tornare a dormire e riprendere quel bellissimo sogno? La fantasia della Gier non ha limiti. Personaggi belli, complessi, interessanti. La protagonista viene trasmessa con simpatia e lo devo ammettere, a me fa anche ridere, tanto. Quindi prendetelo, sono soldi ben spesi per una bella lettura.

Dirò la verità..mi aspettavo peggio! Contrariamente alle aspettative è migliore del primo tanto che, già che sono ispirata, penso di proseguire con il terzo e chiudere la saga. Insomma, non è che in generale sia chissà che cosa però stavolta non ho avuto quella fastidiosa sensazione di star guardando un film spazzatura ambientato al liceo. La Gier ha delle buone idee di base che però, secondo me, non sviluppa a pieno. Nella precedente trilogia ad esempio l'idea era davvero buona, sviluppata però maluccio e totalmente disastrosa nell'ultimo libro. Anche qui, l'idea di base è buona ma lo sviluppo non tanto. Forse colpa del target? Comunque sempre meglio del primo, che mi aveva fatto venire voglia di leggere la trama dei seguiti su wikipedia. E poi ha il pregio di essere davvero tanto tanto tanto scorrevole..non ci vuole proprio niente per finirlo. Ah ovviamente il titolo..ebbè sì, il titolo c'entra tutto con la trama, scherziamo? Si parla nello specifico della porta verde di Liv, ovviamente, si scoprono tante cose sulla porta di Liv. Certo!

Kestin Gier è una conferma: dopo la trilogia delle pietre, non potevo che aspettarmi un'altra storia piena di ironia e mistero, originale, scorrevole e piacevole. Ogni personaggio (sia principale che secondario), seppur in questo primo capitolo, sembrino poco caratterizzati, si distinguono l'un l'altro per un "qualcosa": la sorellina Mia po' cinica e furba, la madre distratta e superficiale, Grayson misurato e introverso. Per qualcuno, potrà sembrare una storia banale, ma una volta entrati nel vivo della trama, tutto assume una svolta decisamente più incalzante, pervaso da quel velo di continuo mistero, che ci accompagnerà fino alla fine di questa trilogia.