Il primo sentimento che si prova dopo aver letto questa documentata vicenda della Resistenza, è la gratitudine. Cazzullo riesce a mettere in evidenza l'eroismo non solo dei combattenti, ma anche il coraggio di uomini e donne semplici, preti, militari, forze dell'ordine, professionisti. Quella parte di popolo che oramai voleva farla finita con il nazifascismo e gli orrori che aveva generato nel nostro Paese. Emerge in questo libro tutta la ferocia di sistemi politici aberranti che, specie dall'avvento del regime collaborazionista di Salò, si era macchiato di stragi diffuse di civili ed innocenti. Non fu una guerra civile, come una certa storiografia revisionista vorrebbe far credere, ma una lotta di liberazione per la libertà. Opera intellettualmente onesta, che non nasconde neanche gli eccessi partigiani, specie quelli ideologici (come la persecuzione e la strage di innocenti italiani ad opera dei comunisti titini), ma che non ha dubbi nell'affermare che la Resistenza è una vicenda fondante della nostra democrazia, e che il sacrificio di tanti ragazzi, uomini e donne contro fascisti e nazisti è servita a ridare dignità ad un intero popolo, succube e partecipe di un regime totalitario per più di vent'anni.
Possa il mio sangue servire
A ottant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, il volume di Cazzullo – appositamente aggiornato con un nuovo testo introduttivo dell’autore che riflette sul significato e sul dibattito attorno alla Resistenza oggi – ci restituisce il ritratto corale di quegli anni, portando alla luce le figure, gli episodi e le tante sfaccettature di un momento chiave della storia italiana.
La Resistenza a lungo è stata considerata solo una “cosa di sinistra”: fazzoletto rosso e Bella ciao. Poi, negli ultimi anni, i partigiani sono stati presentati come carnefici sanguinari, che si accanirono su vittime innocenti, i “ragazzi di Salò”. Entrambe queste versioni sono parziali e false. La Resistenza non è il patrimonio di una fazione, è un patrimonio della nazione. Aldo Cazzullo lo dimostra raccontando la Resistenza che non si trova nei libri. Storie di case che si aprono nella notte, di feriti curati nei pagliai, di ricercati nascosti in cantina, di madri che fanno scudo con il proprio corpo ai figli. Le storie delle suore di Firenze, Giuste tra le Nazioni per aver salvato centinaia di ebrei; dei sacerdoti come don Ferrante Bagiardi, che sceglie di morire con i suoi parrocchiani dicendo “vi accompagno io davanti al Signore”; degli alpini della Val Chisone che rifiutano di arrendersi ai nazisti perché “le nostre montagne sono nostre”.
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Autore:
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Collana:
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Anno edizione:2025
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Clacar 16 ottobre 2023Per mantenere viva la memoria
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Matteo 13 agosto 2023Libro molto interessante
Ho letto per la prima volta un libro di Cazzullo e ne sono rimasto soddisfatto. La storia della guerra di resistenza è raccontata troppo spesso con superficialità, invece questo libro fa chiarezza su tante vicende. Le lettere pubblicate sono profondamente toccanti.
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Paolo 14 gennaio 2023Consigliato
Resoconto dettagliato degli eventi che hanno caratterizzato la Resistenza, restituendo l'onore eroico dei patrioti a tutte le categorie che ne hanno fatto parte.
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