Prigione numero 5 - Zehra Dogan - copertina
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Letteratura: Turchia
Prigione numero 5
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Descrizione


Questo libro è il risultato di un lavoro ostinato e creativo che ha trasformato quasi tre anni di reclusione in resistenza e lotta.

«Questo “graphic memoir” è un libro politico, è il privato usato per spiegare il pubblico, la storia personale come veicolo di una vicenda collettiva. Le illustrazioni sono semplici e le parole didascaliche perchè qui l’arte non è abbellimento ma mezzo per documentare, lasciare traccia, consegnare un memento, come facevano i prigionieri di Palazzo Steri a Palermo riempendo di graffiti le pareti del carcere dell’Inquisizione» - Raffaella De Santis, Robinson

Questa è la storia di Zehra Dogan, una attivista, giornalista e artista contemporanea curda, condannata per un disegno e gettata nella prigione numero 5 di Diyarbakir, nella Turchia orientale. Una prigione inscritta nella storia del paese come un luogo di persecuzione, ma anche di resistenza e di lotta del popolo curdo. Questi disegni, fatti uscire clandestinamente dalla prigione numero 5, sono stati fatti da Zehra Dogan nonostante la mancanza di materiale, sfidando muri e divieti. Come può una prigione - nonostante gli sforzi per isolare e rompere queste donne e questi uomini, nonostante pratiche umilianti e violente, nonostante oppressioni e torture - diventare, grazie alla solidarietà e al lavoro collettivo, un luogo di ricostruzione? Le idee non possono essere prigioniere. Trovano la loro strada, scivolano dentro le fessure, attraversano le finestre con le sbarre e le crepe dei muri. Evitano agili il filo spinato. Raggiungono l'esterno della prigione come rami d'edera. E alla fine, arrivano a noi.

Dettagli

144 p., ill. , Brossura
9788833141480

Conosci l'autore

Foto di Zehra Dogan

Zehra Dogan

Zehra Dogan è nata nel 1989 a Diyarbakir, in Turchia. Si è laureata alla Dicle University’s Fine Arts Program di Ankara e ha cofondato la prima agenzia stampa costituita unicamente da donne, JINHA, per la quale ha lavorato finché non è stata chiusa da un decreto governativo. Nel corso di questi anni è stata insignita di diversi premi, come il Metin Goktepe Journalism Award (2015) e, recentemente, il premio Exceptional Courage in Journalism Award (2019). Nel periodo del conflitto nelle aree curde della Turchia, Dogan ha raccontato la guerra nelle città interessate dal coprifuoco come Cizre e Nusaybin, zone in cui la presenza dei giornalisti era bandita dal governo nazionale. Nel luglio 2016 è stata imprigionata a Mardin. A seguito di un...

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