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Anno edizione: 2018
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In questi tempi d’approssimativa e superficiale divulgazione, ‘Un meraviglioso accidente’ è un libro d’eccezione: breve, chiaro, semplice, l’opera affascina anche il lettore di media dimestichezza con le origini della vita sul nostro pianeta. Insieme ‘ chi fa ricerca scientifica’ ( Vincenzo Manca) e ‘chi sa descrivere cosa fa un ricercatore’( Marco Santagata) i due professori hanno creato un racconto comprensibile ai curiosi assetati di comprendere come è successo il miracolo che chiamiamo Vita . Il volume sfocia in un esperimento di comunicazione riuscito. A mio modesto avviso diverrà un ‘libro modello’. Le tavole ( Guido Scarabottolo ) illuminano il testo. Le figure 6 e 17 sono la mia preferite. Nel fondo scena si intravedono le complessità della Natura generatrice di Vita. Ai nostri giorni, il computer applicato alla biogenetica, apre nuovi orizzonti che si rivelano sempre più vasti e travalicano il senso delle parole. In sintesi, dal semplice s’evolve il più complesso e ciò avviene interagendo con gli ecosistemi in costante mutazione. La Vita nasce nell’acqua per espandersi in sette stadi progressivamente più complessi e culminare nella fase dell’evoluzione di cui noi siamo l’apice. ‘L’albero della Vita’ ( figura 17) illustra magnificamente l’evoluzione dai probionti all’homo sapiens. Per l’uomo di scienza la stupefazione non è una percezione desueta. Infatti chi ricerca scopre fatti nuovi di zecca privi di lemmi atti a nominarli. Poiché lo scienziato risente le gioie e il dovere umano della comunicazione, ciò lo dispera. In pubblica udienza, spiegare tramite la parola i prodigi della scoperta richiede l’aiuto di una persona versata in parole e donata di criterio confacente ( quale presidente oserebbe privarsi di un ‘speech writer’?). Insisto nel sottolineare che ‘Un meraviglioso accidente’ mira alla comprensione di meraviglie basate su l’oggettività della ricerca. Dunque non si tratta di divulgazione giornalistica fatta di frasi allettanti, quali ‘Big Bang’ o ‘ Salviamo il Pianeta’. ‘ Un meraviglioso accidente’ racconta semplicemente come sia nata la Vita fenomeno che per ora è stato riscontato solo sulla Terra, pianeta vivente unico nell’Universo e solo rifugio del bipede spelacchiato che se n’è arrogato il dominio. In seguito della fase di riscaldamento globale attualmente in corso, in futuro apprenderemo quali strategie la Natura escogiterà per ristabilire l’equilibrio dinamico che la Terra necessita. Certo è che la Vita continuerà anche se la pazza razza umana dovesse estinguersi.
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