L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2021
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo libro merita veramente un'analisi perchè condensa nelle sue patetiche duecento pagine tutta la contemporanea premura nell'idolizzare la donna e il femminile. Il titolo è già un imperativo categorico: Il mondo è delle donne. Questo ritornello vuoto e senza motivi nasce dai numerosissimi luoghi comuni che ormai ogni uomo "per bene" e ogni donna "ben pensante" porta con sè sin dalla prima infanzia. L'autore preme il lettore perchè creda che il femminile abbia le qualità positive che il mostro maschile non possiede. Qualsiasi analfabeta si può accorgere che è una tendenza consolidata quella dei "saggi" che trattano con toni da cattedra scientifica, la super intelligenza femminile, le doti superumane delle donne e la squallida figura che al confronto spietato ci fa "l'uomo con la clava". In una cultura ipocrita per antonomasia come quella italiana questi libri hanno un effetto disastroso, nel belpaese la donna "non si tocca neanche con un fiore","è la colonna dell'amor", " è sinonimo di bellezza" e altre fesserie di questa risma, salvo poi accorgersi che i maltrattamenti, gli stupri, le violenze sono all'ordine del giorno. Evidentemente dare un peso culturale così forte ad una sola parte dell'umano mondo è un atteggiamento nefasto e portatore di squilibri eccessivi che creano un alone mistico religioso intorno ad una figura che dovrebbe rimanere umilmente umana, un semplice ospite della terra. Invece spunta Alain Touraine che se ne esce con frasi come questa: "....nei paesi in cui i messaggi pubblicitari e non solo quelli sono fortemente erotizzati, i comportamenti sessuali qualificati come devianti o contrari alla dignità dell'essere umano ostacolano lo sviluppo della storia personale della donna , che risulta occultata dalla presenza massiccia del sesso". E' semplicemente incredibile. Se si presta attenzione a questo breve ma intenso intervento, si comprende al volo come l'autore sia confuso e pronto a confonderci. Touraine parla di "comportamenti sessuali qualificati come devianti o contrari alla dignità" ma non ci spiega quali siano per lui questi comportamenti, vuole forse puntare il dito su tutto quello che non è eterosessuale? oppure sta parlando di preferenze strane ma personali? .....rimane veramente criptico come questi atteggiamenti possano sbarrare la strada al corso della storia "personale" della donna. Ma non erano super intelligenti, indipendenti, colte e così via?, come può un tale essere superdotato farsi ostacolare dai "deviati"? Non tocchiamo poi il tasto della presenza massiccia del sesso. La donna non è responsabile del dilagare di seni, chiappe e pubi ossessivamente proposti? la sua irrefrenabile vanità non ha la sua parte in questa storia? Prima l'autore ci spiega che ci troviamo di fronte ad un essere superiore a tutte queste bassezze, salvo poi contraddirsi sonoramente. Povero Alain Touraine, sembra essere un ingenuo quindicenne,crede che il mondo sia proprietà delle donne. Molti di noi invece sanno che il mondo migliore è quello delle brave persone, senza stare a vedere cos'hanno in mezzo le gambe.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore