La regina delle sirene

“La regina delle sirene” è un retelling della famosa favola di Andersen “La sirenetta” che ha in sé il trope della “from enemies to lovers”, cosa sempre ben accetta. Con questo libro, che ricorda molto una romance dai toni dark, veniamo catapultati nei mondo di Lira e di Elian. Devo essere onesta, quando inizio un libro fantasy ho sempre paura di incappare in due cose: essere gettata in un modo che ha le sue regole all’improvviso senza capirci niente o essere gettata in un mondo dove l’autore, per paura di perdersi qualche pezzo per la strada, sente il dovere di descrivere anche il più piccolo particolare bloccando la trama per pagine e pagine. Tenendo conto del fatto che il libro sia uno stand alone e le pagine non sono poi molte, Alexandra Christo è riuscita a trovare il perfetto punto d’equilibrio. Ella parte da un ambiente per noi familiare e con poche frasi lo plasma secondo le regole che ha stabilito riuscendo a definire gli ambienti e i personaggi che si muovono al suo interno. Il tutto probabilmente è facilitato anche dalla scelta di usare una prima persona con POV alternato, scelta che di solito non amo, ma che in questo caso abbia reso la lettura molto più scorrevole. Un problema è, secondo me, la traduzione. Io non me ne intendo molto di queste cose, ma da quel po’ so, l’inglese tende ad essere una lingua ripetitiva. Il testo poteva essere un po’ rimaneggiato per evitare frasi del tipo “X volta lo sguardo, poi X lo riporta a me, poi X si volta verso il mare” e rendere il tutto più scorrevole.

Mi aspettavo di piú. Sicuramente un fantasy molto leggero, ma già dalle prime pagine si intuisce come andrà a finire la storia.

In questo libro il romance stento a trovarlo se non agli ultimi capitoli. Comunque sia... Super scorrevole - anche se certe volte mi ha mandato in blocco, questo libro è la versione dark della Sirenetta. La prima cosa che non mi è piaciuta - forse perché sono abituata a scrivere chiarendo fin da subito, i pov - è che cambiando capitolo non capivo mai chi parlava. La storia romance non mi ha fatto impazzire. Purtroppo. La copertina è originale, sì ma neanche quella mi è piaciuta granché se non quella della copertina rigida che vedete in foto, perché, guardando meglio, si vede una sirena . I personaggi sono ben caratterizzati. Forse l'ho notato solo io ma il nome della protagonista, Lira , forse altro non è che l'anagramma letto al contrario di Ariel (senza la "e"). Per il resto, il libro è carino e l'avventura fantasy c'è, con tanto di armi super potenti e ricerca dell'oggetto per sconfiggere la super iper cattiva tipica delle storie fantasy d'avventura.