Ilaria Gaspari ha saputo ritrarre con dovizia di particolari uno spaccato sociale dove la vita dei personaggi risuona con maggior enfasi. Ambientando la storia in un luogo dove l'apparenza è quella che conta, come può essere una boutique di moda, l'essenza profonda di un'anima non può non spiccare appena affiora. Così il lettore si immedesima nei sentimenti di Barbara, la protagonista che parla in prima persona di eventi passati e si confronta con chi reputava più attraente, più deciso, più spensierato di sé. D'altro canto, ciò che prova Barbara diviene, nel confronto con gli altri, la cartina di tornasole per scoprire ansie, desideri, malesseri, sogni, esperienze di chi lavora con lei o passa per il negozio. Significativa è la figura di Marie-France che l'autrice ritrae a tutto tondo e di cui Barbara impara a riconoscere le più piccole espressioni. Nella routine della boutique, emerge un rapporto madre-figlie fra la titolare e le commesse dove la prima trasmette le sue conoscenze sulla moda ma anche sulla vita. Per Marie-France gli affari sono importanti, ma sono in secondo piano. Ciò è dovuto al rapporto fra Marie-France e sua figlia su cui Barbara farà diverse ipotesi fino a scoprire la verità. Barbara vedrà Marie-France per quello che è: una donna fragile che ha imparato a tener testa alle difficoltà ma non è infallibile. A mio parere, il rapporto fra Marie-France e sua figlia, nel modo in cui l'autrice lo racconta, sottolinea che anche la bellezza, o la sua presunta mancanza, passa in secondo piano quando l'essenza viene a mancare. Ilaria Gaspari raggiunge la profondità filosofica con delle anticipazioni ben dosate. Questo rivelare le cose gradualmente dopo averle accennate produce un effetto di continua immedesimazione, non solo nello scoprire pian piano le calunnie che attanagliano il negozio, ma anche nella crescita personale della protagonista fra i pensieri che ha oggi e i pensieri che aveva all'epoca degli eventi narrati.
La reputazione
«La calunnia non conosce innocenti, lo sapete? La gente ascolta e giudica, e anche se decide di non credere, ugualmente si lascia convincere senza darlo a vedere.»
Nella Roma degli anni Ottanta, la boutique Joséphine è un angolo di Parigi nel cuore dei Parioli: gli affari vanno a gonfie vele grazie al fiuto della proprietaria, Marie-France, che accoglie le clienti con il suo seducente accento francese. Il suo entusiasmo contagia l'indecifrabile socio Giosuè e le tre ragazze che lavorano per lei, ansiose di conquistarsi libertà e indipendenza. Tra loro Barbara, eterna laureanda in filosofia arrivata in negozio per caso, pronta a lasciare che Marie-France le insegni a vivere. Imparerà da lei che la moda è tutt'altro che una faccenda frivola: è un rito, un gergo, un sogno, un segreto… Per chi come Marie-France ne ha fatto una missione, è un antidoto al dolore, all'angoscia di scomparire, ai cambiamenti che il tempo infligge. Tutto procede per il meglio, finché Marie-France non ha un'idea che si rivelerà catastrofica: aprire una linea per adolescenti. Giorno dopo giorno, la superficie della serenità apparente comincia a incrinarsi. Compaiono strani messaggi in codice, minacce, e intorno alla boutique si diffonde una calunnia infamante che non risparmia nessuno. Le voci serpeggiano e nel quartiere cresce l'ostilità verso Marie-France e i suoi. Una ragazzina scompare: c'è una relazione con quel che si dice in giro? Con una prosa capace al tempo stesso di profondità e leggerezza, Ilaria Gaspari indaga sul rapporto tra apparenza e identità, sul peso della maldicenza e sulla difficile conquista della maturità. Cosa succede quando la diffidenza inquina lo sguardo, quando i confini fra le colpe e i pettegolezzi si fanno labili, quando fidarsi significa rischiare? Barbara non è pronta a scoprirlo, forse non è pronta a diventare adulta, eppure non avrà scelta.
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Edizione:2
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Renato Mite 31 ottobre 2024Un libro da leggere con la mente aperta a vari spunti di riflessione
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Steve 17 maggio 2024Bello ma quattro stelle
Un bel libro, scritto bene, solo in qualche punto ci sono incisi che durano troppo facendo perdere il filo della storia e la tensione narrativa. Peccato perché la storia è bella e originale; concentrandosi su di essa ci stava anche qualche pagina in meno..
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Astrid 17 aprile 2024Una boutique per teenager in una Roma degli anni 80
Un libro dalle tematiche profonde, pensato per un pubblico adolescente, la cui trama presenta però alcuni buchi. Dallo stile scorrevole, a metà lascia l'impressione che possa essere un giallo, ma senza che ci sia una vera risoluzione.
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