Ricchi/Poveri. Storia della diseguaglianza - Pierluigi Ciocca - copertina
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Ricchi/Poveri. Storia della diseguaglianza
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Descrizione


In un'accezione immediata, intuitiva, povero è colui che non dispone delle risorse necessarie a soddisfare i bisogni essenziali. Ricco, al contrario, è colui che possiede denari, beni, sostanze e mezzi molto maggiori di quanto gli occorra per vivere in modo normale. Partendo da un'approfondita e affascinantissima disamina storica, Pierluigi Ciocca affronta un tema sempre piú attuale: le diseguaglianze, infatti, non sono solo un problema morale, ma anche un freno allo sviluppo.

«Pierluigi Ciocca è stato una figura fondamentale della Banca d'Italia. Gli piace riflettere e scrivere, e ci riesce benissimo»Antonio Gnoli, la Repubblica

Con le competenze di un economista e la curiosità di un antropologo, Pierluigi Ciocca traccia una storia della diseguaglianza: dal Paleolitico ai Sumeri, dagli Etruschi all'Antica Roma, fino all'Età moderna e contemporanea. E mostra come ricchezza vs povertà sia una diade che per vie diverse – il potere, il bottino, il profitto – ha da sempre contrassegnato la vita dell'uomo. Oggi il divario tra ricchi e poveri è piú profondo che mai. E la povertà estrema, diffusa anche nei Paesi avanzati, costituisce una piaga economica oltre che sociale e politica. Di fronte a questo dramma – e a una pandemia che ha tragicamente acuito squilibri e rivendicazioni – l'umanità non è però condannata alle divisioni che la turbano: decisivi saranno il ritorno alla crescita, gli interventi dello Stato e un diverso welfare state.

Dettagli

12 ottobre 2021
176 p., Brossura
9788806249977

Valutazioni e recensioni

  • gigateo
    Un po' deludente

    Mah...mi aspettavo di più da questo breve saggio (pamphlet?) di 170 pagine che ha comunque il merito di indicare come priorità la riduzione (sarebbe meglio l'abolizione ma ci accontentiamo) della disuguaglianza e l'abolizione della povertà assoluta ma nel contesto del capitalismo che l'autore ritiene, per citare Churchill, io peggiore sistema economico se si escludono tutti gli altri. Rimane la domanda fondamentale irrisolta: è ancora utile il PIL come misura fondamentale del benessere delle nazioni?

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Foto di Pierluigi Ciocca

Pierluigi Ciocca

Dal 2008 è socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Per Donzelli ha pubblicato: La banca che ci manca. Le banche centrali, l’Europa, l’instabilità del capitalismo (2014) con Angelo Bolaffi, Germania/Europa. Due punti di vista sulle opportunità e i rischi dell’egemonia tedesca (2017) e TORNARE ALLA CRESCITAPerché l’economia italiana è in crisie cosa fare per rifondarla.

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