Prima, molto prima, l'aveva già detto Ovidio "Ego nec sine te nec tecum vivere possum", a dimostrazione di quanto siamo "vecchi" noi uomini "moderni", come diceva il mio coltissimo professore di latino e greco. E il passato, sotto forma di tradizioni anche letterarie, di sacro rispetto per la natura, è uno dei due temi che permeano il romanzo; l'altro, senza dubbio, è l'amore. Entrambi sono radicati nel protagonista, ne costituiscono la sua ossatura psicologica e sono allo stesso tempo fonte di gioia immensa e di dolore, inestricabile binomio nella vita dell'ormai novantenne Bjarni che, in una lettera tardiva alla sua donna Helga, riflette su di sé e sul mondo, sui cambiamenti. E' stata una bella lettura, mi ha colpito per l'originalità e per le atmosfere; talvolta mi ha, per così dire, scioccata (mi riferisco a certi dettagli legati al lavoro di Bjarni), in un'occasione mi ha fatto sorridere non poco, ma nella stessa occasione mi ha fatto riflettere su come si possano considerare in modo così naturale la vita e la morte.
Risposta a una lettera di Helga
Un canto d'amore e rimpianto che attraversa una vita in perfetta comunione con la natura e si condensa in una lettera struggente.
«Un narratore straordinario» – Karl Ove Knausgard
«Ho fatto della terra la mia amata. Ho imparato dalla volpe che cosa significa essere scaltri. Ho visto iceberg capovolgersi. Ho vissuto di sole promesse durante i gelidi inverni, ho scritto in versi negli spazi vuoti dell'esistenza e ho compreso che una persona può sognare in grande anche su un piccolo cuscino.»
Bjarni ha novant'anni e vive da solo nella sua fattoria in Islanda quando decide di rispondere in un fiato all'unica lettera ricevuta da Helga, il suo grandissimo amore perduto. La sua risposta è questo romanzo. Helga e Bjarni si sono amati di una passione torrida, travolgente, e hanno tadito i rispettivi consorti senza rimorsi; poi si sono separati e a lui sono rimasti i rimpianti, le vampe di desiderio e un binocolo con il quale spiarla, perché lui e Helga sono sempre stati vicini di casa. Tra macchinari da riparare, bestiame da accudire e pesci da essiccare si è consumata la vita di Bjarni, tutta dedita al lavoro fisico eppure fervidissima di immaginazione, sogni, fantasticherie. E al centro c'è stata sempre e solo lei, Helga, con il suo corpo, i capelli, il dono della bellezza e dell'energia.
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Anno edizione:2018
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Delia 29 dicembre 2024With or without you
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