Ormai dicono che mi sia trasformato in un DeGiovanner. È il primo romanzo che leggo con protagonista Sara Morozzi “Mora”. Ed è anche il primo nell’ordine di uscita. (So che qualcuno apprezzerà) È indubbiamente un bel giallo. Per la caratterizzazione dei personaggi principalmente. Hanno tutti una profondità e un qualcosa che li rende speciali. Iconici. Memorabili. In tutta sincerità non mi ha travolto. Come coi “Bastardi di Pizzofalcone” o con il “Commissario Ricciardi”. Mi ha però lasciato la curiosità di seguire lo sviluppo delle vicende che riguardano “l’invisibile” Sara. E questo forse è quello che fa la differenza per romanzi di questa tipologia. Se da DeGiovanner dovrò arrivare all’ultimo e cioè “Il pappagallo muto”, avrò modo di familiarizzare parecchio con la poliziotta in pensione dai capelli grigi e la capacità di leggere dentro le persone, senza che queste parlino o si svelino.
Sara al tramonto
Maurizio de Giovanni ha dato vita a un personaggio che rimarrà tra i più memorabili del noir italiano. Sara, la donna invisibile che, dal suo archivio nascosto in una Napoli periferica e lunare, ci trascina nel luogo in cui tutti vorremmo essere: in fondo al nostro cuore, anche quando è nero.
Sara non vuole esistere. Il suo dono è l’invisibilità, il talento di rubare i segreti delle persone. Capelli grigi, di una bellezza trattenuta solo dall’anonimato in cui si è chiusa, per amore ha lasciato tutto seguendo l’unico uomo capace di farla sentire viva. Ma non si è mai pentita di nulla e rivendica ogni scelta. Poliziotta in pensione, ha lavorato in un’unità legata ai Servizi, impegnata in intercettazioni non autorizzate. Il tempo le è scivolato tra le dita mentre ascoltava le storie degli altri. E adesso che Viola, la compagna del figlio morto, la sta per rendere nonna, il destino le presenta un nuovo caso. Anche se è fuori dal giro, una vecchia collega che ben conosce la sua abilità nel leggere le labbra – fin quasi i pensieri – della gente, la spinge a indagare su un omicidio già risolto. Così Sara, che non si fida mai delle verità più ovvie, torna in azione, in compagnia di Davide Pardo, uno sbirro stropicciato che si ritrova accanto per caso, e con il contributo inatteso di Viola e del suo occhio da fotografa a cui non sfugge nulla. Maurizio de Giovanni ha dato vita a un personaggio che rimarrà tra i più memorabili del noir italiano. Sara, la donna invisibile che, dal suo archivio nascosto in una Napoli periferica e lunare, ci trascina nel luogo in cui tutti vorremmo essere: in fondo al nostro cuore, anche quando è nero.-
Autore:
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Anno edizione:2019
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Baghy 26 maggio 2025Seguirò le tracce dell’invisibile Sara
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Patrizia 16 gennaio 2024
Un autore irriconoscibile dà vita ad un personaggio scialbo, trasparente e senza spessore che si aggira tra le pagine di un romanzo che non riesce ad avvincere se non all'inizio quando la fiducia del lettore, non ancora scossa, è pronta a ritenere Sara un'altra straordinaria creazione di De Giovanni. Veramente un peccato.
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lulamae 23 giugno 2023
Libro numero uno della serie di Sara. Lettura coinvolgente e che mi ha molto appassionato. De Giovanni si conferma uno scrittore di gialli senza uguali
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