Un ragazzo scapestrato della Milano bene e le sue avventure, tra ambienti patinati, Ibiza, Saint Moritz e la campagna toscana. Potrebbe essere ad un primo impatto questo, secondo me, il sottotitolo del romanzo. Il ritratto che emerge del protagonista però, all’apparenza superficiale e scanzonato, si tinge di una particolare sensibilità nel relazionarsi con persone tra loro totalmente diverse e nell’affrontare le proprie debolezze, e in particolare la dipendenza dalle droghe. Lo stile di scrittura è scorrevole e l’evolversi del protagonista attraverso le pagine del libro, rendono la storia leggera, ma non troppo, non scadendo nello stereotipo della redenzione a tutti i costi passando per una tenuta di campagna in Toscana. Ciò a sottolineare che un percorso di maturazione interiore è disseminato comunque di cadute e momenti in cui ci rialza.
