Uno dei film più belli degli ultimi anni, sorprendente, ben costruito, sicuramente da vedere. Nel finale riesce a lasciarti a bocca aperta due volte e con spunti su cui riflettere. "Cosa sarebbe peggio?"...
1954. In un manicomio criminale protetto su un'isola fortezza il capo della polizia locale Teddy Daniels e il suo nuovo collega Chuck Aule vengono convocati per indagare sull'inverosimile scomparsa di una pluriomicida che sarebbe riuscita a fuggire da una cella blindata dell'impenetrabile ospedale. Circondati da psichiatri inquisitori e da pazienti psicopatici e pericolosi i due si trovano immersi in un'atmosfera imprevedibile dove nulla è come appare.
Venditore:
-
Regia:
-
Interpreti:
-
Paese:Stati Uniti
-
Anno:2010
-
Produzione:Medusa Home Entertainment, 2012
-
Distribuzione:Terminal Video
-
Durata:138 min
-
Lingua audio:Italiano (Dolby Digital 5.1);Inglese (Dolby Digital 5.1)
-
Lingua sottotitoli:Italiano per non udenti
-
Formato Schermo:Wide Screen
-
Contenuti:dietro le quinte (making of); speciale; trailers
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Lucia Tararà 11 novembre 2010
-
Cristiano Sarti Cipriani 14 settembre 2010
Film dai caratteri forti e i colori scuri per Di Caprio che si dimostra ancora una volta un ottimo interprete. Il film ripercorre uno schema già utilizzato da altri registi ma rimane cmq interessante nella sua realizzaione. Insomma suspamce e ed emozioni non mancano. Storia triste, toccante con brivido.
-
Le opere di Scorsese sono, da sempre, incentrate sulla violenza: il personaggio di Teddy Daniels (interpretato dall’ottimo Leonardo Di Caprio) viene più volte definito, sia dal dottor Cawley (un mellifluo Ben Kingsley) che dall’eminente psichiatra tedesco Naehring (Max Von Sydow, che invece è un po’ sottotono) non come un “violento”, ma come un uomo di violenza. E il dialogo che lo stesso Daniels ha, in macchina, con il direttore del penitenziario, più o meno a metà film, potrebbe essere assunto ad emblema di tutto il cinema di Scorsese: “Dio ha creato il mondo, un mondo in cui tutto è basato sulla lotta tra violenza ed altra violenza”, sono più o meno queste le parole del direttore. E proprio la violenza, l’orrore, la follia sono i veri protagonisti dell’ultimo film del regista di Toro Scatenato e Goodfellas: l’Asehcliff Hospital diventa così l’ambientazione ideale per un thriller psicologico che sin dalle prime battute riesce a creare intorno allo spettatore un clima delirante e terribile; l’ingresso nel penitenziario, con i cancelli che si aprono uno ad uno davanti ai due agenti federali appena arrivati sull’isola (e che in qualche modo spalancano allo spettatore le porte dell’orrore), il tutto scandito dal ritmo incessante e quasi “hitchcockiano” della colonna sonora, è davvero da antologia. Il film presenta comunque (e purtroppo) alcune battute d’arresto: nonostante i numerosissimi colpi di scena ed il plot molto coinvolgente, la vicenda viene eccessivamente appesantita dalle frequenti visioni di Daniels (quella in cui la moglie gli si sbriciola letteralmente fra le braccia è addirittura di cattivo gusto). Anche il finale avrebbe potuto essere realizzato meglio: va bene la risoluzione del mistero (anche se, che Mark Ruffalo c’entrasse qualcosa, lo si era capito dal primo quarto d’ora), ma l’ultimo flashback Di Caprio, (in cui il suo personaggio rivive il dramma del passato che è la causa della sua follia) è davvero troppo lungo, oltre che inutile ai fini della storia. Credo che Shutter Island possa in qualche modo essere considerato come un viaggio: un viaggio in cui lo spettatore attraversa tutti i temi e i luoghi del cinema di Scorsese (non solo la violenza e la follia, ma anche la fede, il senso di colpa), condotto dalla mano sicura del suo (grandissimo) regista che, pur con qualche battuta d’arresto di troppo, ci regala ancora una volta un gran bel film.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it