Somewhere in Time, pubblicato nel 1986, segna una svolta per gli Iron Maiden grazie all’introduzione di chitarre sintetizzate, che aggiungono una dimensione futuristica e atmosferica al loro classico sound heavy metal. L’album esplora temi legati al tempo, alla memoria e al progresso tecnologico, con brani come Caught Somewhere in Time e Wasted Years, quest'ultimo un inno nostalgico e riflessivo. Altri pezzi memorabili includono Heaven Can Wait, con il suo ritornello epico, e Alexander the Great, un racconto storico in puro stile Maiden. Con la sua produzione raffinata e la sperimentazione sonora, Somewhere in Time ha ampliato gli orizzonti musicali della band, consolidando il loro status di pionieri del metal. Ancora oggi, è considerato un album visionario e fondamentale nella loro discografia.
