Il saggio Stai zitta di Michela Murgia analizza con chiarezza e spirito critico il linguaggio sessista presente nella società contemporanea, evidenziando come le parole contribuiscano a costruire e consolidare ruoli diseguali tra uomini e donne.
Stai zitta
Questo libro è uno strumento che evidenzia il legame mortificante che esiste tra le ingiustizie che viviamo e le parole che sentiamo. Ha un’ambizione: che tra dieci anni una ragazza o un ragazzo, trovandolo su una bancarella, possa pensare sorridendo che per fortuna queste frasi non le dice più nessuno.
Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva.
Se si è donna, in Italia si muore anche di linguaggio. È una morte civile, ma non per questo fa meno male. È con le parole che ci fanno sparire dai luoghi pubblici, dalle professioni, dai dibattiti e dalle notizie, ma di parole ingiuste si muore anche nella vita quotidiana, dove il pregiudizio che passa per il linguaggio uccide la nostra possibilità di essere pienamente noi stesse. Per ogni dislivello di diritti che le donne subiscono a causa del maschilismo esiste un impianto verbale che lo sostiene e lo giustifica. Accade ogni volta che rifiutano di chiamarvi avvocata, sindaca o architetta perché altrimenti «dovremmo dire anche farmacisto». Succede quando fate un bel lavoro, ma vi chiedono prima se siete mamma. Quando siete le uniche di cui non si pronuncia mai il cognome, se non con un articolo determinativo davanti. Quando si mettono a spiegarvi qualcosa che sapete già perfettamente, quando vi dicono di calmarvi, di farvi una risata, di scopare di più, di smetterla di spaventare gli uomini con le vostre opinioni, di sorridere piuttosto, e soprattutto di star zitta.-
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Anno edizione:2021
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Gio 13 luglio 2025un libro che fa rumore
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Natalia 25 giugno 2025
Se non avessimo avuto Michela, non saremmo neanche stati capaci di inventarla. Il mio femminismo ringrazia ogni volta che leggo qualcosa di suo, e la rimpiange. Libro da leggere, imparare, studiare, ripassare.
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Ari 16 giugno 2025"chi è che salirebbe sul palco a ritirare l'eventuale premio dei loro risultati"
Come titolo una citazione dal libro. Modalità di scrittura interessante e coinvolgente, forse avrei preferito più approfondimento in certi capitoli ma potrebbe essere stata benissimo una scelta ponderata al fine di lasciare spazio di ricerca individuale al lettore/lettrice. Ho scoperto nuovi punti di riflessione che non mi erano mai saltati all'occhio. Purtroppo dura poco il libro, ti coinvolge a tal punto da voler sempre leggere il capitolo successivo appena se ne termina uno. Le illustrazioni hanno uno stile bello e azzeccato. Per chi dice "eh ma state sempre a cercare il negativo in quelle che sono le abitudini più innocue" si potrebbe rispondere intanto portando il commentatore a fare un viaggio nelle radici di ciò che chiama abitudine e coglierne ciò che una volta non era sfumato ma seriamente mirato.
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