La strada di Smirne, libro tortuoso, non semplice, con una trama ambientata in Turchia, esattamente nel periodo del dopoguerra. La pesantezza della lettura è data dalla "pesantezza" di quel periodo difficile nel quale è ambientato, ho forse apprezzato meno il libro di come avrei potuto, se avessi prima letto il precedente libro di Antonia Arslan come anche molti hanno fatto! Tutto sommato, per il costo del libro e per il tema trattato, lo consiglierei.
La fuga è finita. Al sicuro sulla nave che li condurrà in Italia, Shushanig e figli si lasciano alle spalle le atrocità che hanno sconvolto la loro vita e quella di tante famiglie armene. Quello è il passato, conservato per sempre tra le pagine della "Masseria delle allodole." Ora, mentre in Italia i figli di Shushanig si adattano dolorosamente a una nuova realtà, Ismene, la lamentatrice greca che li ha strappati alla morte, cerca di salvare altre vite, prendendosi cura degli orfani che vagano nelle strade di Aleppo. Ma proprio quando, nella Piccola Città dove tutto ha avuto inizio, qualcuno torna per riprendere quel che gli appartiene, ogni speranza di costruire un futuro cade in frantumi. La narrazione di Antonia Arslan testimonia le vicende di un popolo condannato all'esilio e dipinge un mondo vivo e pulsante di donne e uomini straordinari.
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Anno edizione:2009
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Questo libro bisogna necessariamente leggerlo dopo “La masseria delle allodole”, sempre della stessa autrice. Infatti, quest'opera si pone come un continuo della “masseria”, dove viene ripresa la narrazione della vita dei personaggi che avevamo lasciato ad Aleppo. Conosciamo le sorti più o meno felici di tutti loro, apprezzando ancora una volta lo stile pulito ed elegante della Arslan. Libro consigliato, anche se molto forte dato il tema trattato e il contesto storico.
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Il dramma del genocidio armeno è per lo più sconosciuto, ma ci sono libri importanti al riguardo che bisogna leggere. Antonia Arslan è di origine armena e in questa opera ci spiega cosa è accaduto dopo “La masseria delle allodole”, suo libro più famoso dove racconta la storia della sua famiglia. Qui ritroviamo gli stessi personaggi e conosciamo quale è stata la loro sorte. Lo spessore narrativo è identico, così come la rabbia che queste pagine suscitano nel lettore. Consigliato.
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