La tigre e la neve<span>.</span> Grandi Film di Roberto Benigni - DVD
La tigre e la neve<span>.</span> Grandi Film di Roberto Benigni - DVD - 2
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La tigre e la neve<span>.</span> Grandi Film
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Descrizione


Nel 2003 la guerra in Iraq non è ancora scoppiata, anche se si comincia già a respirarla. Attilio è un poeta che vive in un mondo tutto suo, in una dimensione letteraria, incantato dalla voce alta e sublime dei poeti che ama di più. Le vicende del mondo sembrano solo sfiorarlo, si è innamorato di una donna che tutte le notti sogna di sposare. Si chiama Vittoria e purtroppo non vuol sapere niente di lui. Anzi si spazientisce per l'insistenza del suo bizzarro corteggiatore. Anche Vittoria si occupa di letteratura, ma da studiosa, sta infatti scrivendo la biografia del più grande poeta iracheno il quale, dopo aver abitato a Parigi per tantissimi anni, adesso torna a Baghdad, nella sua vecchia casa, perché, nel caso in cui la guerra scoppiasse, vorrebbe trovarsi insieme ai suoi concittadini. Vittoria e Attilio lo incontrano per un momento a Roma. Un brutto giorno Attilio riceve una telefonata da Baghdad, è il poeta iracheno, che gli da una tragica notizia: Vittoria è moribonda all'ospedale di Baghdad, vittima di un trauma cranico subito durante uno dei primi bombardamenti angloamericani. Era andata lì per parlare con lui e finire la sua biografia. Attilio non ci pensa due volte: facendo salti mortali riesce ad arrivare per buttarsi alla ricerca delle medicine necessarie a dare una speranza di vita alla sua amata.

Dettagli

2005
DVD
8033109390231

Informazioni aggiuntive

  • Cecchi Gori Home Video, 2006
  • Terminal Video
  • 118 min
  • Italiano (Dolby Digital 5.1);Italiano (DTS 5.1)
  • Italiano per non udenti
  • 2,35:1 Wide Screen
  • interviste: interviste a Roberto Benigni, Nicoletta Braschi e Jean Reno; filmografie: biofilmografie; trailers; scene inedite in lingua originale; foto

Valutazioni e recensioni

  •  pico
    poetico

    La tigre e la neve è stata una bella sorpresa; un film bello, divertente e drammatico, in alcuni momenti quasi poetico (

  • Francesca Terranova

    Pur non essendo uno dei film più riusciti di Benigni (il mio preferito è infatti "La vita è bella"), ritengo comunque che "La tigre e la neve" sia un film da vedere per la poesia con cui Benigni tratta di alcuni temi, in particolare dell'amore, della morte e della guerra. Finale molto commuovente. Magistrale interpretazione sia di Roberto che di Nicoletta.

  • LISA COCOMAZZI

    Non era esattamente ciò che mi aspettavo. Benigni ha dato il suo massimo nel film 'La vita è bella' e tutta la drammaticità e l'emozione l'ha lasciata lì, irripetibile. Purtroppo 'La tigre e la neve' è solo una copia sbiadita del primo film citato. La guerra e il disperato tentativo di conquistare la donna dei sogni sono tematiche già viste e qui ripresentate in maniera poco fantasiosa. Perché per noi quella donna l'ha già conquistata ne 'La vita è bella', è assurdo che cerchi di riconquistarla in un altro film e che riutilizzi le stesse bellissime frasi.

Conosci l'autore

Foto di Roberto Benigni

Roberto Benigni

1952, Misericordia, Arezzo

Attore, sceneggiatore, regista, produttore italiano. Antesignano della scuola di comici toscani, si forma nelle cantine romane e si mette presto in luce per i suoi interventi provocatori in televisione, prima a Televacca e poi, in qualità di falso e ignorante critico cinematografico, a L'Altra domenica di (e con) Renzo Arbore. Contemporaneamente debutta al cinema con Berlinguer ti voglio bene (1977), film d'esordio di G. Bertolucci, in cui interpreta Sandro Cioni, giovane disadattato di fronte alla crisi delle ideologie. Appare quindi in vari film, fra i quali La luna (1979) di Giuseppe Bertolucci e Chiedo asilo (1979) di Marco Ferreri, in cui dà vita a un poetico e intenso maestro di scuola elementare, suo primo ruolo non dichiaratamente comico. Ritorna alla sua peculiare comicità...

Foto di Roberto Benigni

Roberto Benigni

1952, Misericordia, Arezzo

Attore, sceneggiatore, regista, produttore italiano. Antesignano della scuola di comici toscani, si forma nelle cantine romane e si mette presto in luce per i suoi interventi provocatori in televisione, prima a Televacca e poi, in qualità di falso e ignorante critico cinematografico, a L'Altra domenica di (e con) Renzo Arbore. Contemporaneamente debutta al cinema con Berlinguer ti voglio bene (1977), film d'esordio di G. Bertolucci, in cui interpreta Sandro Cioni, giovane disadattato di fronte alla crisi delle ideologie. Appare quindi in vari film, fra i quali La luna (1979) di Giuseppe Bertolucci e Chiedo asilo (1979) di Marco Ferreri, in cui dà vita a un poetico e intenso maestro di scuola elementare, suo primo ruolo non dichiaratamente comico. Ritorna alla sua peculiare comicità...

Foto di Jean Reno

Jean Reno

1948, Casablanca, Marocco

Nome d'arte di Juan Moreno y Herrera Jiménez. Attore francese di origine spagnola. Interprete dall'aspetto rude ma dalle sottili sfumature ironiche, esordisce nel 1978 in L'hypothèse du tableau volé (L'ipotesi del quadro rubato) di Raúl Ruiz mentre nel 1982 il regista Luc Besson gli offre una parte nel suo film d'esordio Le dernier combat. Con Besson recita ancora in Subway (1985), Le grand bleu (1988), Nikita (1990) e, con un ruolo scritto per lui, nel drammatico Leon (1994) in cui è uno spietato killer solitario che grazie a una bambina impara il valore della vita. Proprio il grande successo di Leon spinge Reno verso il cinema d'azione hollywoodiano: è in Mission: Impossible (1996) di Brian De Palma, Godzilla (1998) di Roland Emmerich, Ronin...

Foto di Nicoletta Braschi

Nicoletta Braschi

1960, Cesena

Attrice italiana. Frequenta l’Accademia d’arte drammatica di Roma ed esordisce nel cinema nel 1983 con Tu mi turbi di R. Benigni, che poi sposa nel 1992. Volto aristocratico, temperamento schivo e poco propenso alla mondanità, alterna ruoli sentimental-ironici a fianco del marito a parti più impegnate sotto la guida di una ristretta cerchia di registi. Sorella dolente del giovane ucciso in Segreti segreti (1984) di G. Bertolucci e fidanzata del giovane comunista in Sostiene Pereira (1995) di R. Faenza, appare anche in Pasolini, un delitto italiano (1995) di M.T. Giordana e Ovosodo (1997) di P. Virzì. Sotto la guida di Benigni la si ricorda ballerina ammaliatrice in Il piccolo diavolo (1988), donna calcolatrice e mafiosa in Johnny Stecchino (1991), poliziotta sulle tracce del maniaco in Il...

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