Attraverso le pagine del suo ultimo lavoro, Liberti ci porta sulle sponde del Mediterraneo, dove, come rane sulla riva di uno stagno, popolazioni, distanti nelle loro sorti della storia ma unite dalla cultura che attraverso quelle acque si è diffusa, si trovano ad affrontare i cambiamenti climatici che stanno mutando i fragili ecosistemi costieri. Imbarcato con i pescatori, Liberti ci fornisce uno spaccato di come la pesca intensiva abbia impoverito le acque e con loro le persone; parlando con gli abitanti ci mostra come le interferenze dei grandi interessi sugli equilibri di questo Mare fragile abbiano conseguenze dirette sulla sopravvivenza dei pescatori. Dalle coste del Nord Africa al delta del Po, dai virtuosi tentativi spagnoli di ridare dignità al Mediterraneo alle isole greche. Un itinerario alla scoperta di specie aliene, di filiere produttive che cercano di adattarsi, di sacche di resistenza nella speranza che il mare torni a essere quello di prima. Sull'orizzonte, le barche - reali e metaforiche - che portano lontano i figli e che lasciano le reti – reali e metaforiche – ancora più vuote.
Tropico Mediterraneo. Viaggio in un mare che cambia
Una spedizione lungo le acque agitate di un Mediterraneo in crisi profonda, specchio della sfida più pressante del nostro tempo. Stefano Liberti ha scritto un libro coinvolgente e riflessivo: crudo nel riportare il dilagante sfruttamento di risorse naturali, ma attento ai segnali di speranza e resilienza. - Amitav Ghosh
Il Mediterraneo, il nostro oceano in miniatura, così piccolo e così diverso nei paesaggi, sta attraversando una trasformazione vorticosa per effetto del surriscaldamento globale e dell’impatto delle attività antropiche. Dalle specie aliene che proliferano alla plastica che lo soffoca, dall’eccesso di pesca all’estrazione di idrocarburi, è diventato lo specchio dell’azione nefasta dell’essere umano sul suo habitat. Oggi in questo nostro mare si intrecciano e si evidenziano tutti i nodi problematici della contemporaneità: cambiamento climatico, sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, inquinamento e collasso degli ecosistemi. Stefano Liberti, reporter di lunga esperienza, viaggia tra le sue isole e le sue coste – da Linosa a Cipro, da Tunisi alle Kerkennah, da Mazara a Samos – interrogando chi, vivendoci a contatto diretto, può testimoniarne e spiegarne la sorprendente metamorfosi.
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Anno edizione:2024
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Maria Luisa 28 dicembre 2024Come rane sulla riva di uno stagno
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