A volte fuggire sembra essere la soluzione a tutti i problemi. Per certi versi lo è, ci si allontana, non si vede coi propri occhi, quella lontananza diviene l’alibi per non affrontare le situazioni. La lontananza può davvero curare? A quanto pare, leggendo questo romanzo, la risposta è negativa. La lontananza non può far altro che rimandare il momento in cui ci si ritroverà faccia a faccia con tutto quello da cui si era fuggiti. Damiano colpisce sin da subito per la sua sensibilità. Il suo difetto visivo lo porta a essere “diverso” dagli altri, quasi speciale. La vita di Damiano è stata un’esistenza semplice, segnata dal grande affetto nei confronti del padre e dalla freddezza verso la madre. Partire per lui è stato sinonimo di libertà, di poter fare ciò che voleva davvero e non ciò che gli veniva imposto di fare. Quando è costretto a tornare, Damiano si scontra con i fantasmi del passato, figure che ricompaiono improvvisamente, pronto a riportarlo indietro nel tempo, lì dove tutto si era fermato. Ed ecco che rivelazioni bussano alla sua porta mentre si ritroverà a rivalutare situazioni ed eventi del passato per poter acquisire nuove consapevolezze del futuro e di se stesso. Lo stile della prosa è semplice, fluido e curato nei dettagli. Passato e presente si alternano in maniera armonica, in un flusso di parole coinvolgente e appassionante per il lettore. Un romanzo familiare dolce e delicato. Una lettura ricca di echi nostalgici nei confronti della fine degli anni ’90 e gli inizi del 2000.
Tutti i colori tranne uno
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 12,68 €
Un nuovo romanzo di Luca Ammirati, autore molto amato dai librai, un Nicolas Barreau italiano, capace di raccontare i sentimenti di un'intera generazione.
Da quando Damiano, alla scuola elementare, ha scoperto di essere daltonico e di non poter percepire il rosso, si è sempre sentito come se gli mancasse un pezzo per essere completo. È successo nel rapporto con sua sorella e con sua madre, una donna severa che gli è sempre parsa irraggiungibile, con Alex e Clizia, gli amici con cui è cresciuto. E persino con l'amato padre, Vittorio, fiero produttore del vino Rossese, che si è ammalato di Alzheimer e dal quale si è tenuto a distanza, incapace di gestire il dolore. Quando una notte l'uomo scompare e viene ritrovato morto, nel dubbio che sia stato un incidente o che si sia tolto la vita, Damiano dovrà tornare a Dolceacqua, spettacolare borgo del Ponente Ligure, reso immortale da un quadro di Monet. Figlio irrisolto e adulto intrappolato dentro gli anni che lo hanno visto tradire quel che promettevano, scoprirà di dover lottare per salvare l'azienda vinicola della famiglia e di non poter più rimandare i conti con l'esistenza. Perché è sempre la luce a dare vita alle cose, e nella luce ci sono i colori. Non importa se non li vediamo tutti. Quello che conta è uscire dall'ombra.
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Anno edizione:2023
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Charlie57 22 aprile 2023Romanzo delicato
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