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Anno edizione: 2022
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Accolto in Francia da uno straordinario successo di critica e di pubblico, L’ufficio degli affari occulti è un romanzo irresistibile in cui i generi si uniscono in un intrico fatto di esoterismo e scienza, di misteri e codici da decifrare insieme al protagonista delle sue pagine: Valentin Verne, responsabile dell’Ufficio degli affari occulti della Süreté di Parigi.
«Un libro che produce dipendenza». - Biblioteca
Un bambino corre, a piedi nudi, nella notte. Corre senza meta nelle viuzze buie e strette della Parigi cenciosa che festeggia l’ascesa al trono di Luigi Filippo. Il suo cuore è un tamburo impazzito. La mente, occupata da un solo pensiero: sfuggire agli artigli del Vicario, che è lì da qualche parte, nell’oscurità, pronto a dargli la caccia tutta la notte. In un vicoletto, il bambino scorge un coccio di bottiglia tra le immondizie. Lo afferra per tagliare il tendone più vicino. Un taglio discreto, giusto per entrare. Una volta dentro, lo accolgono visi da incubo, emersi dal nulla, in un terrificante labirinto di specchi da cui è impossibile uscire… Dall’altra parte della città, in uno dei quartieri ricchi della capitale, nella residenza di Charles-Marie Dauvergne, deputato alla Camera di fresca nomina, si festeggia il fidanzamento di Lucien Dauvergne con la figlia di un industriale normanno. Lucien è un giovane frivolo, un dandy elegante e bohémien. Nel corso della serata, sale al piano superiore della casa e scompare letteralmente dalla festa. Temendo un capriccio del suo incorreggibile rampollo, Madame Dauvergne si avventura anche lei al primo piano, e vede il figlio inginocchiato dinanzi a un grande specchio di Venezia con la cornice dorata. Il giovane si alza, abbozza un saluto, poi avanza con passo risoluto verso la finestra e si getta serenamente nel vuoto. L’inchiesta su una tragica, illogica morte del figlio di un personaggio illustre suscita sempre non pochi timori nelle alte sfere del potere. Alla Süreté viene perciò convocato e istruito in tutta fretta Valentin Verne, giovane ispettore della Buon costume, il servizio di protezione della morale. A Valentin, che sotto la sua apparenza eterea cela una durezza, una determinazione tagliente quanto il filo di una lama, non resta che accettare il nuovo incarico, anche se comporta, per il momento, la rinuncia a venire in aiuto di Damien, un orfano indifeso caduto nelle grinfie del mostro che si fa chiamare il Vicario.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Di questo libro mi sono piaciute molto la caratterizzazione del personaggio di Valentin Verre e l'ambientazione storica (siamo nella Francia del 1830 circa), oltre che la splendida copertina che poi è quella che mi ha spinto a comprare il libro. Per quanto riguarda la trama, la parte legata alle indagini sulle morti misteriose, per quanto interessante, passa un po' in secondo piano rispetto alla vicende del protagonista. Sono proprio curiosa di vedere come l'autore porterà avanti i romanzi successivi.
un romanzo avvincente e magistralmente costruito, dove il mistero si fonde con la storia e l'occulto svela le sue intricate trame. Nel cuore di una Parigi pittoresca e tumultuosa, il lettore è trascinato tra viuzze oscure e palazzi sontuosi, mentre una trama intricata si sviluppa tra intrighi politici e segreti nascosti. La storia, ambientata durante l'ascesa di Luigi Filippo al trono, inizia con un enigmatico bambino fuggitivo e un evento tragico in una famiglia nobile. La trama si sviluppa con maestria, coinvolgendo il lettore in un labirinto di specchi che riflettono non solo immagini, ma anche oscuri segreti e misteri sconcertanti. Il protagonista, Valentin Verne, ispettore della Buon costume, è un personaggio ben delineato, con una determinazione tagliente e un lato misterioso che lo rende affascinante. La trama, non banale e a tratti disturbante, si snoda attraverso una Parigi vittoriana ricca di sfumature storiche autentiche. L'autore intreccia abilmente esoterismo e scienza, regalando al lettore un'esperienza coinvolgente e avvincente. L'Ufficio degli Affari Occulti si distingue per la sua storia ben strutturata, priva di buchi di trama, e per i temi trattati con profondità. Un romanzo che affascina dalla prima all'ultima pagina, lasciando il lettore desideroso di ulteriori enigmi e avventure "paranormali."
Recensione di “L’ufficio degli affari occulti” di Eric Fouassier edito Neri Pozza 📚📚📚📚📚 Un giallo storico stupefacente!!! Un thriller psicologico che ti sconvolge l’anima. Il romanzo è un intrico di sospetti, ricordi, indizi, false piste che, se non si presta attenzione, fanno perdere il senno; al contempo la bravura di Fouassier sta proprio nel fare sì che ciò non accada: il lettore viene guidato nei ragionamenti dell’ispettore in modo lucido e dettagliato. Così facendo si ha l’impressione che la verità sia lì a portata di mano e, quando finalmente la nebbia delle tenebre sparisce la luce della verità d così accecante che si farà fatica ad accettarla. Intenso, toccante, struggente, doloroso: un libro che non dimenticherete facilmente. Da leggere!
Recensioni
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