L'uomo che sussurrava ai cavalli

tra il libro e il film non so quale preferisca di più Entrambi molto commoventi

Una storia avvincente, che mi ha preso fin dall’inizio. Mi è piaciuto

Un romanzo dolceamaro. Un’avventura fisica e spirituale, una natura potente e maestosa capace di cambiare per sempre la vita e l’anima di chiunque tocchi, anche quella di un cavallo. Grace è una ragazzina che a causa di un grave e traumatico incidente a cavallo perde non solo una gamba, ma anche la sua più cara amica. Come se non bastasse, il suo adorato cavallo Pilgrim riporta gravi ferite fisiche e psichiche. Entrambi dovranno affrontare un lungo viaggio prima di rimettersi in pista e tornare a vivere. L’incontro con Tom, un uomo capace di sussurrare all’animo dei cavalli cambierà la loro vita e quella di Annie, mamma di Grace, per sempre. Ho trovato il romanzo molto affascinante e coinvolgente e mi è dispiaciuto tanto finirlo. Le descrizioni del Montana, di una vita così vicina alla natura più primordiale e viscerale mi hanno stregato. La vita semplice a contatto con la Madre Terra, l’amicizia vera e profonda tra uomo e animale, l’incontro tra anime così diverse ma simili nel profondo, ha reso questo romanzo (a mio parere) speciale e toccante, difficile da dimenticare. Il finale inaspettato e forte mi ha commosso, ma anche un po’ delusa. Avrei voluto un finale diverso per il mio personaggio preferito, ma certe anime non sono fatte per restare a lungo sulla terra, sono esseri speciali che possiedono il dono di cambiare per sempre le vite che toccano, anime libere e selvagge impossibili da intrappolare e dimenticare.