Il bestiario di Proust - Daria Galateria - copertina
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Letteratura: Italia
Il bestiario di Proust
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Descrizione


La Recherche è un'Arca di Noè, carica di animali, che Proust ha messo in salvo. Alcuni gli venivano dalla vita, altri dalle letture: sono i suoi animali perduti, osservati con tenerezza spietata. Così, si preoccupa delle bestie che non possono baciarsi: i cervi con la loro possente impalcatura, che sono in grado solo di sfiorarsi con un ramo delle corna, i ricci, prigionieri della loro corazza, tutti gli esseri a cui mancano organi essenziali per l'amore. La famosa frase «i veri paradisi sono i paradisi che abbiamo perduto» nasce in una visita allo zoo di Parigi, vedendo leoni e orsi in gabbia, «re in esilio», che hanno perso le loro giungle – il loro passato. Bestie dissimili ma fraterne illustrano tutti i temi proustiani: l'aristocrazia, lo snobismo, gli ebrei, la sterilità, la malattia, l'ipocondria, il parricidio, e anche la morte. E proprio all'origine della Recherche, c'è un piccolo pipistrello cieco che sbatte negli angoli di una fattoria in Bretagna. Proust stesso, se si descrive, è spesso un animale: è un gufo che vive al buio, e che vede un po' chiaro solo nelle tenebre; e anche se sa che la moda è per i romanzi brevi, le sue frasi, bisogna pure che le fili come il baco da seta. Ora, a cent'anni dalla scomparsa, qui per la prima volta si considera come gli animali siano stati attori delle principali pagine della vita e delle opere di Proust. A partire dai motivi più profondi e forti dell'universo proustiano, un saggio tematico rileva con quale frequenza siano state le bestie a ispirarli e incarnarli. A seguire, un Catalogo degli animali di Proust ne registra cronologicamente le apparizioni e le ricorrenze: come entrano in scena tra lettere, poesie, novelle, fogli persi, quaderni preparatori, romanzi – e poi cosa diventano, e in che ruoli recitano: naturalmente, come tutti i suoi personaggi, anche gli animali di Proust evolvono, nel Tempo.

Dettagli

19 maggio 2022
336 p., Brossura
9788838943492

Conosci l'autore

Foto di Daria Galateria

Daria Galateria

1950, Roma

Daria Galateria è scrittrice e traduttrice italiana. Docente di Lingua e Letteratura francese presso l’Università di Roma «La Sapienza», ha scritto André Breton (Milano, 1977) e ha curato la prima edizione commentata della Recherche di Proust, di cui ha curato i quaderni preparatori. Si è occupata di Buffon, di Jean Giono e di Paul Morand. Per Sellerio ha curato numerosi volumi, tra cui Madame de Duras, Il segreto (1988), Charlotte Robespierre, Memorie sui miei fratelli (1989), Nicolas-Edmé Restif de la Bretonne, Lettera a una scimmia (1995), Raymond Radiguet, Il ballo del conte d’Orgel.Collaboratrice della "Repubblica" e Radiorai, è stata inclusa anche nella Giuria dei Letterati del Premio Campiello.Ha pubblicato Parigi 1789...

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