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Anno edizione: 2022
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Cinque anni possono cambiare un mondo. Una vita, tante vite. Il grande ritorno del commissario Ricciardi.
È il 1939, sono trascorsi cinque anni da quando l’esistenza di Ricciardi è stata improvvisamente sconvolta. E ora il vento d’odio che soffia sull’Europa rischia di spazzare via l’idea stessa di civiltà. Sull’orlo dell’abisso, l’unico punto fermo è il delitto. Fra i cespugli di un boschetto vengono ritrovati i cadaveri di due giovani, stavano facendo l’amore e qualcuno li ha brutalmente uccisi. Le ragioni dell’omicidio appaiono subito oscure; dietro il crimine si affaccia il fantasma della politica. Con l’aiuto del fidato Maione – in ansia per una questione di famiglia – Ricciardi dovrà a un tempo risolvere il caso e proteggere un caro amico che per amore della libertà rischia grosso. Intanto la figlia Marta cresce: ormai, per il commissario, è giunto il momento di scoprire se ha ereditato la sua dannazione, quella di vedere e sentire i morti.
«Il solo pensiero di una fine di Ricciardi ha messo in agitazione i fan» (Severino Colombo, Corriere della Sera).
C’era una volta uno scrittore che produceva libri come “Vipera” e svariati altri. Quello scrittore si adeguò al successo e soprattutto al soldo che ne derivava. E per incrementare quest’ultimo passò per Pizzofalcone assieme a Sara nel mese di Settembre. Arrivò anche in tv e se ne compiacque. Peccato che nel viaggio perse per strada lo stile e il senso di appartenenza. Ormai il “caso” non c’è più, Napoli è solo una sbiadita foto sfocata e noi ci sorbiamo le storie di Ricciardi Maione Livia Bianca Nelide Marta e vari comprimari… tanto per avere un’idea della prossima riduzione televisiva. Un libro noioso e inutile per chi ha apprezzato Ricciardi come era
Anche questa volta Maurizio De Giovanni con il commissario Ricciardi ha fatto centro. Ben scritto e si legge di un sol fiato. La storia in se scorre semplice ma quello che è superlativo sono i personaggi nel loro complesso. Ben fatto e consiglio vivamente di leggerlo.
veramente scritto bene
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