40) All’inizio di questa storia ci troviamo nei pressi di Kiev e la città è divisa tra gli ebrei del ghetto e coloro che hanno fatto il salto di classe, ovvero quelli che sono riusciti ad arricchirsi e disprezzano ogni cosa e persona che hanno lasciato dietro di sé. La divisione sociale, accuratamente descritta dall’autrice, è fondamentale allo sviluppo del romanzo, i cui protagonisti sono Ada, Ben e Henry, figli dello stesso sangue, destinato a rimescolarsi superando le stesse divisioni sociali che sembrano più forti di loro. Ada e Ben Sinner vivono entrambi nel ghetto, ma il loro cugino Henry, mai conosciuto, ha avuto una sorte migliore solo perché nipote di un parente più ricco. E se la prima crescerà convinta di essere destinata al cugino, così Ben con gli anni maturerà un odio sempre più profondo verso quella parte della famiglia più fortunata, un odio alimentato dalla povertà e dagli stenti. Attraverso questo romanzo “ebreo” l’autrice riesce a descriverci perfettamente la situazione orientale a cavallo tra i due secoli e lo fa con uno stile particolarmente incisivo e scorrevole allo stesso tempo.
I cani e i lupi
Le basta vederlo una volta sola, quel bambino ricco, ben vestito, dai riccioli bruni, dai grandi occhi splendenti, che abita nella meravigliosa villa sulla collina e di cui dicono sia un suo lontano cugino, per essere certa che lo amerà per sempre, di un amore assoluto e immedicabile. A Kiev, la famiglia di Ada abita nella città bassa, quella degli ebrei poveri, e suo padre appartiene alla congrega dei maklers, gli intermediari, quegli umili e tenaci individui che si guadagnano da vivere comprando e vendendo di tutto, la seta come il carbone, il tè come le barbabietole. Fra le due città sembra non esserci nessun rapporto, se non il disprezzo degli uni e l'invidia degli altri. Eppure, quando il ragazzine Harry si troverà di fronte la bambina Ada, ne sarà al tempo stesso inorridito e attratto: "come un cagnolino ben nutrito e curato che senta nella foresta l'ululato famelico dei lupi, i suoi fratelli selvaggi". Molti anni dopo il destino li farà rincontrare a Parigi: e Harry cederà a quella misteriosa attrazione del sangue che Ada esercita su di lui.
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Anno edizione:2008
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Angela Bedini 01 marzo 2017
I cani e i lupi è un romanzo che non mi è affatto dispiaciuto, anzi! È stata una lettura che mi ha fatto molto riflettere e mi ha regalato tante emozioni. Identificarmi in Ada per me era quasi impossibile però questo non mi ha impedito di apprezzare la complessità del suo animo, la ricchezza del suo spirito indomito e selvaggio. È un libro scorrevole pur trattando di argomenti intensi e delicati, non risulta mai troppo pesante o noioso. Anzi, la scrittrice sembra avere il dono di condensare in poche frasi un mondo di pensieri e di sensazioni. Mi è piaciuto molto il finale, dolceamaro ma allo stesso tempo pieno di speranza. Lo consiglio!
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