La casa dei Krull - Georges Simenon - copertina
La casa dei Krull - Georges Simenon - copertina
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Letteratura: Belgio
La casa dei Krull
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Descrizione


In questo romanzo oscuramente profetico, scritto alla vigilia della guerra, Simenon affronta un tema che gli sta molto a cuore, e lo fa scegliendo il punto di vista di un personaggio apparentemente marginale.

La casa dei Krull è al margine estremo del paese, e loro stessi ne vengono tenuti ai margini. Benché naturalizzati, restano gli stranieri, i diversi. Da sempre, e nonostante gli sforzi fatti per integrarsi. Nel loro emporio non si serve la gente del luogo, neanche i vicini, ma solo le mogli dei marinai che a bordo delle chiatte percorrono il canale. E quando davanti all'emporio viene ripescato il cadavere di una ragazza violentata e uccisa, i sospetti cadono fatalmente su di loro. In un magistrale crescendo di tensione, e con un singolare (e formidabile) rovesciamento, vediamo montare l'ostilità della popolazione francese verso la famiglia tedesca, e l'avversione per una minoranza, che rappresenta un perfetto capro espiatorio, degenerare progressivamente in odio e violenza. Mentre all'interno della casa dei Krull ciascuno deve fare i conti con le proprie colpe e le proprie vergogne nascoste. In questo romanzo oscuramente profetico, scritto alla vigilia della guerra, Simenon affronta un tema che gli sta molto a cuore, e lo fa scegliendo il punto di vista, disincantato e sagace, di un cugino dei Krull, un ospite tanto più inquietante, e imbarazzante, in quanto diverso, per così dire, al quadrato: diverso, come i Krull, dagli abitanti del paese, ma diverso anche da loro stessi, perché dotato di un buonumore «sconosciuto in quella casa», e di una disinvoltura, di una «leggerezza fisica e morale» che la rigida etica protestante paventa e aborre – e sarà proprio questa sua intollerabile estraneità a scatenare la tempesta.

Tropes e temi

Dettagli

2 febbraio 2017
220 p., Brossura
Chez Krull
9788845931383

Parola di Librai

Anna RED FL - Milano Porta Nuova

Un libro sul dolore dell'emarginazione

“La casa dei Krull” viene pubblicato per la prima volta nel 1939, in un momento storico il cui clima è pregno di odio razziale. Il libro affronta un tema attuale oggi come allora, quello dell’emarginazione e della discriminazione del diverso. Protagonisti, ironia della sorte, sono dei tedeschi emigrati in Francia che vivono ai margini della società in un piccolo paese di pescatori. Quando una mattina viene rinvenuto il cadavere di una ragazza, ecco che tutto il paese si scaglia contro gli stranieri pur non avendo verso di essi alcuna prova. Atmosfera cupa in cui ansia e angoscia terranno compagnia al lettore dalla prima all’ultima pagina, perché questo è Simenon: pura angoscia, pura ansia, eppure è un libro magnetico, che ci attrae fino alla fine, fino a sentirne poi di colpo la mancanza.

Anna RED FL - Milano Porta Nuova

Valutazioni e recensioni

  •  Annamaria.R
    La casa dei Krull

    Simenon non era né un filosofo ne’ uno psicanalista ma aveva il dono dell’osservazione e la capacità di raccontare le emozioni e le reazioni degli esseri umani di fronte alle avversità della vita e lo faceva con quella leggerezza che hanno coloro che usano le parole come se sgorgassero dall’anima. La casa dei Krull è la storia di una famiglia tedesca naturalizzata francese che vive in una casa ai margini della città. Nonostante siano passati dalla condizione di “stranieri a quella di residenti, avvertono nei concittadini una sorta di discriminazione e di diffidenza nei loro confronti. Perché se da un lato la loro presenza è avvertita con timore, preoccupazione, considerata quasi una minaccia per la comunità, d’altro canto i pregiudizi e quel vizio tutto umano di giudicare l’altro a prescindere, faranno il resto. I Krull sperimenteranno quella sensazione sgradevole di solitudine, diversità e di senso di non appartenenza. Gli unici contatti con l’esterno saranno dunque la finestra della camera di Joseph, il figlio laureando in medicina e la porta finestra dell’emporio , gestito da Maria la madre. Cornelius il padre è un uomo che parla poco e quando lo fa’ usa poche parole.In compensa osserva molto anche quando può sembrare distratto o assente. Anna l’altra figlia si occupa della casa e Liesbeth suona il pianoforte e sogna di insegnare musica. Il loro isolamento non può dunque essere attribuito ad una mancanza di passioni o emozioni. Unici diversivi saranno le uscite domenicali per recarsi a messa e la visita, ogni giovedì dei loro unici amici gli Schoof , tedeschi naturalizzati francesi anche loro che hanno un negozio di burro e formaggi in una via del centro. L’esistenza dell’intera famiglia si trascina indolente in giornate routinarie sino all’arrivo del nipote Hans che sconvolgerà il loro equilibrio interno. Ad un certo punto, a seguito di un fatto di cronaca nera avvenuto di fronte alla loro abitazione, la situazione degenererà. Hans deve andare via.

  • Rosolino Alaimo
    Un'altra sinfonia di Georges.

    Si avvia come un notturno di Chopin, procede come una pagina di Scarlatti, si accende poi come un crescendo rossiniano e, a pagina 174, diventa una cavalcata di Wagner per esplodere alla fine come.................... Da leggere tutto d'un fiato per sentire questa musica nella testa e, soprattutto, nella pancia.

  • Simenon continua a non deludermi, mi piace molto il fatto che non ci siano colpi di scena sensazionali e che l'attenzione si sposti su altri fattori piuttosto che sulla ricerca della verità oggettiva. Qui ci sono i Krull, famiglia tedesca che vive sul territorio francese, proprietaria di una bottega ai margini della città di cui si servono solo i marinai di passaggio. Questa famiglia è oggetto di discriminazione e razzismo e diventa il capro espiatorio dopo la scoperta di una ragazzina violentata e assassinata. Subito viene puntato il dito contro un Krull ma solo in quanto straniero! La folla si scaglia contro di loro con una violenza inaudita ma non c'è nessun segno oggettivo della loro colpevolezza! Mi piace molto la psicologia dei personaggi di Simenon, sempre angosciati e oppressi. Inoltre trovo che il razzismo sia un tema molto attuale in questo libro scritto alle soglie della seconda guerra mondiale. Consigliatissimo

Conosci l'autore

Foto di Georges Simenon

Georges Simenon

1903, Liegi (Belgio)

Georges Simenon è stato un romanziere francese di origine belga. La sua vastissima produzione (circa 500 romanzi) occupa un posto di primo piano nella narrativa europea, confermando il ruolo di Simenon, uno scrittore destinato a incidere sul suo tempo, a suggestionare molti altri autori, ad appassionare milioni di lettori.Grande importanza ha poi all'interno del genere poliziesco, grazie soprattutto al celebre personaggio del commissario Maigret. La tiratura complessiva delle sue opere, tradotte in oltre cinquanta lingue e pubblicate in più di quaranta paesi, supera i settecento milioni di copie. Secondo l'Index Translationum, un database curato dall'UNESCO, Georges Simenon è il quindicesimo autore più tradotto di sempre. Grande lettore fin da ragazzo in...

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