A dire il vero, letta la trama, ero un po'scettico all'inizio! Temevo fosse l'ennesimo romanzetto sui vampiri o l'ennesima variazione sciocca sul famigerato Conte Dracula, e invece... Niente di tutto questo, un Romanzo sorprendente, che spazia dal giallo al thriller allo storico e che, in certe fasi mi ha davvero terrorizzato tanto ero calato nell'atmosfera del libro. L' unico appunto lo faccio al sottotitolo "la leggenda del vampiro" di cui si avvale quest'ultima edizione...forse per attirare i patiti del rinnovato e ritrovato filone vampiresco...
Una notte, curiosando nella biblioteca del padre, diplomatico in carriera, una ragazza trova un fascio di vecchie lettere indirizzate "Al mio caro e sfortunato successore" e un libro dalle pagine completamente bianche eccetto quelle centrali, raffiguranti un drago e la scritta "Drakulya". La scoperta precipita la protagonista in un mondo di cui non aveva mai sospettato l'esistenza, un labirinto in cui oscuri segreti affioranti dal passato di suo padre sembrano legarsi alla misteriosa morte di sua madre, e tutto quanto gira intorno all'esistenza di un pericoloso demone dall'antico lignaggio. Ha così inizio una affannosa ricerca della verità che risveglierà ancora una volta lo spettro di Vlad III detto l'Impalatore, principe nella Valacchia medioevale il cui feroce regno ispirò la leggenda di Dracula.
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Anno edizione:2009
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MATTEO LAURENTI 06 agosto 2010
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GIOVANNA CARSUGHI 14 aprile 2010
E’ impossibile tessere degnamente le lodi di questo meraviglioso romanzo dove tre generazioni, tre storie d’amore s’ intrecciano attorno al mistero di un libro contenente solo l’immagine di un drago e del luogo della sepoltura del corpo di Dracula. Cambi di registro narrativo, scarti temporali, generi letterari differenti si incastrano alla perfezione, come tasselli di un puzzle destinati ad essere rimescolati all’infinito una volta ricomposti. Descrizioni oniriche, tattili, visive, olfattive assorbono completamente il lettore, risucchiandolo “dentro” al libro. Dall’apparente realtà, concretezza e razionalità iniziali si passa gradualmente al dubbio, alle ipotesi più assurde, fino ad arrivare allo spiazzamento di ogni certezza ed interpretazione cognitiva del mondo dove esistiamo. Nel finale aperto, Dracula si erge a metafora della storia che tutto e tutti sacrifica sull’altare dell’eterna sete di conoscenza. Uno dei migliori libri sui vampiri da cui abbia avuto la fortuna di essere "scelta"!!!
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Barbara Avondet 28 dicembre 2009
Nono sono riuscita a leggerlo fino alla fine. Mi sono persa prima. Il libro passa da un soggetto ad un altro senza specificare. Un capitolo parla di un argomento e il capitolo dopo di un'altra cosa. Mi sono fermata a metà. La scrittura è un pò pesante.
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