Dolce il suo presente di persona anziana fragile ma determinata a mantenere la sua memoria e tutti i ricordi del suo passato. Dolce tutto il suo racconto anche le tragedie del campo dì concentramento senza traccia di odio. Dolce soprattutto il ricordo di sua madre che trovi in ogni suo racconto e che ami insieme a lei.
La donna dal cappotto verde
In un romanzo senza sconti, Edith Bruck si interroga sul tema della memoria e della testimonianza, ma anche sul dilemma tra il rancore del ricordo e il sollievo del perdono.
Lea Linder, scrittrice in crisi di ispirazione e traduttrice, vive a Roma con il marito, un poeta solitario molto legato a lei. La sua esistenza tranquilla viene turbata da un incontro casuale. Mentre è in coda dal panettiere, Lea viene avvicinata da un’anziana signora che la riconosce come “la piccola Lea di Auschwitz” e poi si dilegua rapidamente tra i passanti, quasi inconsistente come la sua apparizione. Raggelata da quella sorta di visione, Lea cerca di ricostruirne l’identità: era una semplice compagna di sventura nel Lager o forse una Kapo? E cosa vuole adesso? Da quel momento, il desiderio di ritrovare quella donna, confrontarsi con lei e sanare la ferita di quell’incontro, diventa per Lea un’ossessione.
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Anno edizione:2025
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viranto 06 marzo 2025Memoria
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MaRiofreddo 31 gennaio 2025QUESTIONI DI MEMORIA
La nave di Teseo ripropone questo breve ma intenso romanzo, scritto da Edith Bruck nel 2012, in concomitanza alla Giornata della Memoria. Per una volta una scelta commerciale che ha anche un valore letterario e di recupero (non lo conoscevo e non l'avevo letto). La trama: Lea Linder è una scrittrice in crisi di ispirazione che vive a Roma con il marito Dario. Coppia matura che avverte gli acciacchi dell'invecchiamento. Tra questi i problemi nel ricordare. Ma Lea ricorda molto bene la terribile esperienza vissuta da bambina nel campo di sterminio di Auschwitz ed un giorno incontra, dal panettiere, una signora dal cappotto verde che la saluta con le parole "la piccola Lea di Auschwitz" e poi si dilegua. Lea rimane sconvolta ed inizia a parlarne in casa e a ricercare spasmodicamente, quasi ossessionata, quella anziana persona che l'ha riportata indietro nel tempo. Da qui si snoda il racconto che abbraccia più temi, tutti legati al concetto di Memoria. Il passato ma anche il presente, il matrimonio, la malattia (una TIA - Transitory Ischemic Attack) che priva Lea di coscienza e memoria. Tornerà a casa dall'ospedale dopo un intervento chirurgico al cuore e riconsidererà le priorità, a partire dal rapporto con il marito e la nipote. Solo alla fine saprà che la signora dal cappotto verde, in effetti sua vicina di quartiere, se ne è andata per sempre. Ottimo romanzo breve che riesce a bilanciare passato, presente e futuro residuo in chiave di Memoria, storica e privata. Da recuperare senz'altro per una riflessione quanto mai attuale.
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