Nome d'arte di Melvin Kaminsky, regista, attore e sceneggiatore statunitense. Figlio di ebrei immigrati, subisce sin da piccolo il fascino del mondo dello spettacolo. Dopo aver tentato diversi lavori e aver recitato per il teatro e la radio, viene scoperto da S. Caesar e riesce a partecipare a un famoso programma televisivo, Your Show of Shows, lo stesso in cui debutteranno negli anni seguenti N. Simon e W. Allen. A cavallo tra gli anni '50 e '60 B. si occupa anche di musica, sia come cantante sia come autore di commedie musicali per Broadway. Nel 1968 esordisce nel cinema come regista con Per favore non toccate le vecchiette (film che lancia il talento comico di G. Wilder), cui segue due anni dopo Il mistero delle dodici sedie (1970). Sulla scia del successo, si specializza nelle parodie e nelle satire paradossali che gli danno notorietà internazionale: Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1974), Frankenstein junior (1974), L'ultima follia di Mel Brooks (1976, in originale Silent Movie, ovvero film muto, dove il mimo M. Marceau pronuncia l'unica parola), la parodia hitchcockiana Alta tensione (1977), La pazza storia del mondo (1981). Negli anni '80 sembra esaurire la sua vena comico-satirica e, a parte Che vita da cani! (1991), le altre opere (da Balle spaziali, 1987, a Dracula morto e contento, 1995) risultano fiacche e ripetitive, con l'eccezione di Essere o non essere (1983) di A. Johnson, in cui recita accanto alla moglie A. Bancroft. Anche le sue prove d'attore più recenti (fra cui un paio di film di e con E. Greggio), non godono di miglior sorte.