L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2013
Anno edizione: 2013
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
traduzione pessima
Tragedia di Sofocle che prosegue la vicenda laddove finisce I sette contro Tebe di Eschilo. All'inizio della commedia, i due figli maschi di Edipo, Polinice ed Eteocle, che si sono scontrati in una guerra civile a Tebe, sono entrambi morti nel combattimento. Creonte, il nuovo sovrano di Tebe, ha deciso che Eteocle sarà onorato con una degna sepoltura mentre Polinice non la merita per aver trasgredito alle leggi della città. Il corpo del figlio ribelle giacerà insepolto sul campo di battaglia, preda di vermi e avvoltoi, la punizione più deplorevole dell'epoca. Antigone, sorella di Polinice ed Eteocle, vorrebbe seppellire il corpo di Polinice con il dovuto rito funebre, a dispetto dell'editto di Creonte. Creonte, furioso alla scoperta del fatto, la fa convocare ma Antigone discute con lui circa la moralità delle leggi dello Stato e la moralità delle leggi divine. Creonte quindi fa seppellire Antigone viva in una grotta. Non uccidendola direttamente, spera di rendere il minimo rispetto agli dei. Ma imprigionata lì, la ragazza si suiciderà. Nel frattempo, Emone, figlio di Creonte e promesso sposo di Antigone, si pugnala di fronte al cadavere della ragazza. Creonte si incolpa di tutto quello che è successo e, distrutto, realizza che l'editto a cui teneva così tanto è stato rispettato, ma ha agito contro gli dei e di conseguenza ha perso i suoi cari. Nel loro dibattito, Antigone e Creonte parlano utilizzando la stessa parola ma con significati differenti ed opposti: se Antigone vuole rispettare la LEGGE divina, che prevede che ogni uomo abbia la dovuta sepoltura al momento della morte, Creonte, dal canto suo, parla di LEGGE dello Stato. Questa ambiguità lessicale traduce la tensione tra valori avvertiti come inconciliabili e così le parole tra i due, anziché permettere una comunicazione tra i due personaggi, creano un muro che li separa, ciascuno nel suo mondo. Ma lo spettatore comprende e riconosce l’ambiguità dei termini ed è cosciente della tragedia in atto.
Tornassi indietro opterei sicuramente per un'edizione diversa. Traduzione orrenda, diversi passaggi incomprensibili.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.
Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore