E' il primo libro che leggo di questa autrice e devo dire che mi è piaciuto molto. La lettura all'inizio risultava difficoltosa, ma una volta entrato nel suo stile (che inevitabilmente doveva rispecchiare ambiente, emozioni e sentimenti di una Sicilia tra il 1950 e 1990 circa) la lettura è diventata scorrevole e piacevole. Ho messo in lista anche altri libri di questa autrice che vorrei leggere.
Era un bravo ragazzo
Quello di Simonetta Agnello Hornby non è solo un romanzo su una mafia che magari non spara ma governa l'economia dell'isola, è soprattutto una storia sul potere feroce della famiglia e sul desiderio struggente di tornare alla terra in cui sono radicate identità e speranza.
Questa è la storia di due amici, di due madri, di due mogli. Siamo fra Sciacca e Pertuso Piccione, nella Sicilia occidentale. Giovanni e Santino hanno sognato entrambi un dolce riscatto, fra il volo di Gagarin, il cinema americano e la bellezza del paese in cui vivono. Giovanni deve soddisfare le ambizioni sociali della madre Cettina, Santino vuole salvare la madre Assunta dal destino equivoco al quale si è esposta per mantenere la famiglia. Cosa ci succederà da grandi? E cosa vuol dire diventare grandi? Che masculi saremo? Non hanno tempo di darsi delle risposte: sono assorbiti progressivamente da accordi chiusi sopra le loro teste. Santino diventa un principe del calcestruzzo, che accetta commesse sempre più ricche e sempre più manovrate. Giovanni, avvocato, raccomandato da personaggi ambigui e potenti, mette la sua abilità di uomo di legge al servizio di chi la legge la usa per nascondere il vantaggio di pochi contro il bisogno di molti. Fanno entrambi ottimi matrimoni e trionfano nei cupi anni Ottanta, gli anni terribili delle guerre di mafia. Anna, avvocatessa impegnata, specializzata nel diritto delle acque, vorrebbe "salvare" Giovanni, sposato alla ricca Veronica. Margherita, moglie devota, assicura a Santino una vita famigliare che sembra al riparo dal sangue e dalla violenza. Ma l'edilizia, pubblica e privata, non consente trasparenze né giustizia e i due amici vengono risucchiati in una spirale senza scampo. Resistono solo i barbagli dell'adolescenza e la smagliante bellezza di Assunta, incarnazioni di una Sicilia sognata, che non smette di sognare il proprio bene.
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Anno edizione:2023
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Fabrizio 06 gennaio 2025Bello
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Marilive 23 marzo 2024
Non mi è tanto piaciuto questo romanzo, non presenta la bella scrittura dell’amata e stimata autrice. Interessante la caratterizzazione dei due protagonisti e dell’ambiente mafioso in cui si muovono , ma la lettura è risultata difficoltosa per l’incedere in avanti e indietro della narrazione. Molto bello il personaggio del nonno Calogero, discutibile invece il ruolo della madre di Giovanni il cui potere e la capacità di costruire relazioni non ho capito da dove abbia origine .
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FabPet 27 novembre 2023Difficile
Una bella storia; due personaggi interessanti in un periodo storico per tanti versi importante per la Sicilia. Ma stavolta la Agnello Hornby non decolla. Un libro faticoso da leggere, che non prende mai il volo malgrado gli spunti siano tanti: mi ha lasciato il senso di un atleta che stia sempre per prendere la rincorsa per il salto ma che non parta mai. Ogni tanto anche le grandi penne non scorrono.
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