Attore italiano. Dopo aver calcato i palcoscenici di provincia, esordisce nel cinema, quasi per caso, interpretando numerosi ruoli brillanti e drammatici in film degli anni '30 e '40: è un giovane tenente deluso dall'amore nello Squadrone bianco (1936) di A. Genina, uno spavaldo ufficiale in Un colpo di pistola (1941) di R. Castellani e un camionista in Fari nella nebbia (1942) di G. Franciolini. Dopo l'8 settembre 1943 rifiuta di aderire alla Repubblica di Salò e riprende a lavorare solo alla fine della guerra, ma senza risultati di rilievo. Conscio dei propri limiti, dopo una partecipazione a Vite vendute (1953) di H.-G. Clouzot, accetta l'esaurirsi della sua carriera cinematografica con la stessa serenità con cui l'aveva vista nascere e crescere.