"Attrice statunitense. Diva dalla carriera eccezionalmente lunga e variegata, approda allo spettacolo agli inizi dei '30 come cantante radiofonica (con il nome di Jane Durrell). Hollywood le offre qualche piccola parte (L'impareggiabile Godfrey, 1936, di G. La Cava), poi nel 1937 si guadagna un contratto con la Warner Bros, che la impiega come biondina decorativa di molte produzioni a basso budget. Nel 1945 arriva il ruolo di premurosa compagna di un alcolizzato R. Milland in Giorni perduti di B. Wilder, che fa di lei una star. La sua fine interpretazione apre la strada a numerosi drammi di qualità, tra cui Il cucciolo (1946) di C. Brown, dove è sorprendentemente efficace come madre dura e senza fantasia, e l'atmosferico Johnny Belinda (1948) di J. Negulesco, nel difficile ruolo (premiato con l'Oscar) di una sordomuta vittima di uno strupro. La sua ascesa le assicura parti importanti con registi del calibro di A. Hitchcock (Paura in palcoscenico, 1950) e F. Capra (È arrivato lo sposo, 1951). Nel 1954 è sublime interprete di La magnifica ossessione, barocco melodramma di D. Sirk, al fianco di R. Hudson; il regista si serve ancora della coppia nello stilizzato Secondo amore (1955). Dagli anni '60 è popolare attrice televisiva, nota soprattutto come matriarca di Falcon Crest (1981-90). "