Attore inglese. Biondo, freddi occhi chiari, fascino ambiguo, approda al grande schermo agli inizi degli anni '80 sulla scia del successo televisivo di uno sceneggiato. La prima buona occasione che lo fa conoscere a critica e pubblico è il ruolo di Jon Swain nell'apocalittico Urla del silenzio (1984) di R. Joffé. Seguono pellicole che non sempre lo vedono calato in personaggi convincenti, ma imperniate sul suo indubbio fascino. È il giovane anticonformista che fa innamorare di sé l'irrequieta H. Bonham-Carter nel letterario Camera con vista (1986) di J. Ivory, chirurgo ossessionato da una donna nel mediocre e «scandaloso» Boxing Helena (1993) di J. Chambers Lynch, torbido protagonista dell'orrorifico Il fantasma dell'Opera (1998) di D. Argento, efferato rapitore di un piccolo monaco buddista inseguito da J.?Chan nell'action-fantasy The Medallion (2003) di G.?Chan. Migliore fortuna ottiene nella carriera televisiva come interprete di numerosi sceneggiati.