Nome d'arte di O. Vlassopulos, attrice italiana di origine greca. Dopo aver esordito in patria, diretta dal marito N. Papatakis, si trasferisce in Italia all’inizio degli anni ’70 e si impone all’attenzione del grande pubblico interpretando il ruolo di Didone nella riduzione televisiva dell’Eneide (1971) diretta da F. Rossi. Al cinema, nonostante le sue buone capacità drammatiche, viene usata per lo più in produzioni di genere, dal poliziesco all’erotico passando per la pochade. È in Quelle strane occasioni (1976) di L. Comencini, Moglieamante (1977) di M. Vicario, Il giocattolo (1979) di G. Montaldo, Le rose di Danzica (1979) di A. Bevilacqua e La storia vera della signora delle camelie (1981) di M. Bolognini, ma offre la sua migliore interpretazione in Inganni (1985) di L. Faccini, dove dà vita al personaggio della scrittrice S. Aleramo nel suo tormentato rapporto con il poeta D. Campana.