"Nome d'arte di W. Matusanskavaskij, attore e regista statunitense. Figlio di immigrati russi, esordisce in Il kentuckiano (1955) di B. Lancaster e, dopo varie altre interpretazioni, nel 1960 dirige e interpreta Gangster Story (da non confondere con l'omonimo film di A. Penn del 1967). Comincia così ad affermarsi come uno degli interpreti più versatili della scena hollywoodiana: il suo viso particolare, la recitazione sorniona, il grande controllo dei tempi attoriali ne fanno un fuoriclasse della recitazione. Nel 1966 l'incontro con B. Wilder e con J. Lemmon in Non per soldi... ma per denaro (Oscar come migliore attore non protagonista). I due interpretano poi insieme numerosi altri film, dando vita a una delle più perfette e infallibili coppie comiche del cinema mondiale: tra gli altri: La strana coppia (1968) di G. Saks, Prima pagina (1974) e Buddy Buddy (1981) di Wilder. Anche senza l'amico Lemmon, M. ottiene comunque continui successi, soprattutto comici (spiccano Appartamento al Plaza di A. Hiller; È ricca, la sposo e l'ammazzo, di E. May, entrambi del 1971; I ragazzi irresistibili, 1975, di H. Ross), ma mostra anche il suo lato più ombroso e il suo completo talento recitativo nel thriller Chi ucciderà Charlie Varrick? (1973) di D. Siegel, in cui interpreta uno scaltro malvivente. Negli anni '80 la sua carriera conosce qualche battuta d'arresto ma, anche se impegnato in film che talvolta non sono all'altezza del suo prestigio, spicca sempre per il suo peculiare stile interpretativo: i ruoli migliori sono in Pirati (1986) di R. Polanski, Il piccolo diavolo (1988) di R. Benigni e, nuovamente al fianco di Lemmon, in Due irresistibili brontoloni, 1993, di D. Petrie. Il suo ultimo film è Avviso di chiamata (2000) di D. Keaton, in cui, con ironica preveggenza, interpreta un vecchio brontolone che alla fine muore."