Ho cominciato la serie di Ricciardi spaventosamente in ritardo, l'anno scorso. Ho appena finito questo settimo libro che, finora, è sicuramente quello che mi è piaciuto meno. Non è un brutto libro ma, ho un po' di cose da dire, sia su questo romanzo, che sulla serie in generale. Anzitutto, la scrittura di De Giovanni. Che è bellissima, senza dubbio, molto poetica ed evocativa... talvolta, però, leggendo mi sembra quasi di perdere tempo in inutili ghirigori, e penso che si potrebbe arrivare molto più velocemente al punto. Un'altra cosa di cui vorrei parlare sono i personaggi. Intendiamoci, Luigi Alfredo Ricciardi, commissario tormentato dalle visioni dei fantasmi dei morti, intenti a pronunciare l'ultimo pensiero prima di morire violentemente, è un protagonista geniale e affascinante. Ho anche trovato estremamente romantico il suo modo di amare Enrica. Nei primi tre libri. Dal quarto, anche basta. Che, va bene che vedi i morti, ti senti dannato, pensi di non meritare la felicità, ecc ecc, ma non mi sembra che in sette libri Ricciardi abbia avuto una reale crescita, è rimasto sempre fedele a se stesso, l'unico momento in cui -finalmente!- ha ceduto ad un umano bisogno d'amore è stato in preda ai fumi della febbre, nel letto di Livia. Livia che, per quanto mi riguarda, è l'unico personaggio che ha davvero un senso. Vuole Ricciardi e fa di tutto per averlo. E fa bene, punto. Più o meno quello che fa anche Enrica, a modo suo... Anche se le lettere al papà, mah... Va bene che poi, alla fine, accetta le attenzione del tedesco. Dai che forse... Anche in questo libro, infine, Maione si conferma personaggio dalle mille sfaccettature, terribilmente umano e per questo adorabile. Ho trovato invece un po' tirata la parte "gialla" del romanzo, l'intreccio incredibile tra assassino, vittime, mariti e mogli. Mi ha lasciato un po' "così", ecco. In ogni caso, il libro è godibilissimo, anche se non certamente il migliore che ho letto sul commissario Ricciardi.
In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi
«In giro c'era la solita frenesia, appena rallentata dal caldo sospeso nell'aria come una colata di metallo fuso. Non sarebbe stata una fine della settimana come le altre, quella: c'era il Carmine, quella settimana. C'era la festa, la festa dell'estate e del caldo, la festa della Madonna bruna e delle grazie chieste e ricevute, la festa delle danze in piazza e dell'incendio del Campanile».
Immersa nel caldo torrido di luglio e nei preparativi per una delle feste più amate, la città è sospesa tra cielo e inferno. Quando un notissimo chirurgo cade dalla finestra del suo ufficio, per Ricciardi e Maione inizia una indagine che li porterà nel cuore dei sentimenti e delle passioni più tenaci e sconvolgenti. Infedeltà e tradimento sembrano connessi in modo inestricabile alla gioia rara dell'amore. Troppo per non rimanerne toccati. Il dubbio e l'incertezza si fanno strada sempre più nell'animo dei due investigatori, messi di fronte ai lati oscuri dell'anima. Sono le donne della loro vita a reclamare attenzione. La difficoltà di Ricciardi di abbandonarsi all'amore spinge verso inconsueti approdi l'intrepida Enrica e fa osare passi azzardati alla bellissima Livia, mentre per Maione la stessa felicità familiare sembra compromessa.
In questo volume l'inedito Incontro con Rosa.
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Anno edizione:2015

In fondo al tuo cuore
Con questa serie di libri edita da Einaudi, Maurizio De Giovanni ci trascina in un'ambientazione unica, quella della Napoli degli anni '30. Siamo in pieno ventennio fascista e qui si intrecciano due vicende, quella umana e quella professionale, del commissario Ricciardi, personaggio tra i più particolari della narrativa di genere. Quest'uomo dalle eterne mani in tasca, con il ciuffo ribelle e gli occhi di ghiaccio, è dotato di un dono particolare che per lui è anche una maledizione: riesce, infatti, a percepire le ombre delle persone morte di una morte violenta che lo indirizzano nel corso della sua indagine. La forza di questi romanzi, a mio parere, è nel mondo che De Giovanni è riuscito a creare: dallo spaccato di un'epoca terribile e affascinante al tempo stesso, che lascia presagire la tragedia che si sarebbe svolta di lì a poco in Italia, alla forte caratterizzazione dei personaggi con i quali è facile immedesimarsi, con i quali condividiamo sogni, speranze, ambizioni e delusioni. Personaggi che riescono a evolvere di libro in libro, in un crescendo umano fino all'emozionante finale.


Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Roberta 10 gennaio 2025In fondo al tormento di Ricciardi
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Maria chiara 28 dicembre 2024Meraviglioso Ricciardi!
Molto introspettivo, doloroso, intimo, questo capitolo della storia del Commissario Ricciardi è diverso dal solito. La malattia di Rosa, della amata Rosa, sconvolge e assorbe completamente il Commissario. Anche Maione attraversa una fase particolare e sofferta. Sempre comunque meraviglioso.
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Salvatore89 29 ottobre 2022In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi
Dal romanzo più lungo della serie mi aspettavo qualcosa in più, la sovrabbondanza degli elementi descrittivi, a volte può “stancare” la lettura, ma questo è il romanzo della svolta, la vita del protagonista cambia radicalmente e il lettore ne è consapevole, perché come Luigi Alfredo anche lui si rende conto che la vita è fatta di scelte.
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