Il libro narra le avventure di Huckleberry Finn dal punto di vista di Jim (James). È sicuramente un romanzo interessante; ho apprezzato in particolare la descrizione e l’analisi, quanto mai attuali, dell’americano bianco medio. Tuttavia, mi è mancato qualcosa nella fluidità e nello sviluppo del racconto: a una parte iniziale per me poco trascinante, sono seguite una parte centrale molto coinvolgente ed emozionante e una parte finale che, seppur ugualmente emozionante, ho trovato un poco frettolosa. Molto toccante la presa di coscienza di James e la sua crescente consapevolezza sull’uguaglianza degli uomini, così come il suo rapporto con Huck.
James
Libro vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa 2025
Libro vincitore del National Book Award for Fiction 2024Libro vincitore del Kirkus Prize 2024Per il New York Times Book Review tra i dieci libri migliori del 2024
Percival Everett con l’umorismo, l’arguzia, lo stile e l’intelligenza che lo contraddistinguono e che l’hanno reso uno degli scrittori più importanti della sua generazione, ci regala un romanzo che cattura il lettore dalla prima all’ultima pagina e che diventerà un punto fermo nella storia della letteratura americana. James è un grande libro che non ha paura di raccontare la vera storia d’America, e dei soprusi e violenze che l’hanno costellata.
«Ogni volta che mi ero intrufolato là dentro mi ero domandato cosa avrebbero fatto i bianchi a uno schiavo che aveva imparato a leggere. Cosa avrebbero fatto a uno schiavo che aveva insegnato ad altri schiavi a leggere?»
«Le avventure di Huckleberry Finn è un capolavoro. E anche questa versione di Everett lo è.» - The New York Times
«Prende il mito, vi si addentra, ne fa il pretesto per scandagliare l’animo umano, le contraddizioni di un Paese e le nostre; dispiega il linguaggio in tutto il suo potenziale e ci ricorda che in fondo siamo fatti di parole e di storie. E di come le parole, appunto, siano tanto profondamente parte di noi, quanto sia necessario scegliere quelle che meglio ci definiscono.» - Critica Letteraria
«Nel pluripremiato James, […], lo sguardo di Jim/James capovolge il punto di vista e mostra l’America razzista e la vita derelitta ma orgogliosa degli schiavi.» - Ida Bozzi, Corriere della Sera
Ad Hannibal, una cittadina lungo il fiume Mississippi, lo schiavo Jim scopre che a breve verrà venduto a un uomo di New Orleans, finendo per essere separato per sempre dalla moglie e dalla figlia. Decide, quindi, di scappare e nascondersi nella vicina Jackson Island per guadagnare tempo e ideare un piano che gli permetta di salvare la sua famiglia. Nel frattempo, Huckleberry Finn ha simulato la propria morte per sfuggire al padre violento recentemente tornato in città, e anche lui si rifugia nella stessa isola. Come tutti i lettori delle Avventure di Huckleberry Finn sanno, inizia così il pericoloso viaggio – in zattera, lungo il fiume Mississippi – di questi due indimenticabili personaggi della letteratura americana verso l’inafferrabile, e troppo spesso inaffidabile, promessa di un paese libero. Percival Everett parte dal capolavoro di Mark Twain per raccontare la storia da un punto di vista diverso, quello di James, ma per tutti Jim, mostrando tutta l’intelligenza, l’amore, la dedizione, il coraggio e l’umanità di quello che diventa, finalmente, il vero protagonista del romanzo. Un uomo disposto a tutto pur di sopravvivere e salvare la propria famiglia, un uomo che da Jim – il nomignolo usato in senso spregiativo dai bianchi per indicare un nero qualsiasi, indegno anche di avere un nome proprio – sceglie di diventare James, e sceglie la libertà, a ogni costo.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
PaolaS. 03 febbraio 2025Interessante romanzo, ma…
-
Sammy 06 gennaio 2025Un altro punto di vista
James è la vicenda de "Le avventure di Huckelberr Finn" narrata però dal punti di vista dello schiavo Jim. L'autore racconta il viaggio lungo il Mississippi, le avventure, i personaggi incontrati, i rischi, le sfide, costantemente alla ricerca della libertà e del riscatto della liberazione di moglie e figlia. La lettura è scorrevole, la vicenda coinvolgente, ma il vero pregio dell'autore non sta nell'aver riproposto una storia nota (seppure con alcune importanti variazioni), ma nell'essere riuscito a raccontarla con la voce di uno schiavo di colore con una grande intelligenza e capacità di analisi e di smascheramento della società razzista statunitense alla vigilia della guerra di secessione. "-Proviamo qualche traduzione situazionale. Cominciamo con qualcosa di estremo. Stai camminando per strada e vedi che la cucina della signora Holiday sta andando a fuoco. Lei è in giardino, con le spalle alla casa, ignara di quanto sta accadendo. Come fai a dirglielo? -Al fuoco, al fuoco!- disse January -Molto diretto, e quasi corretto-dissi La più piccola tra loro, Rachel disse -Ossantocielo, signora!Guardi lì che roba!- -Perfetto-dissi- e perchè è corretto? Lizzie alzò la mano-perchè dobbiamo lasciare che siano i bianchi ad identificare il problema -E per quale motivo?-chiesi -Perchè vogliono sempre sapere tutto prima di noi. Vogliono sempre essere loro a dare un nome alle cose"
-
Sere92 27 dicembre 2024Molto buono
Libro accattivante, dinamico, toccante in alcuni punti. La velocità della narrazione sul finale potrebbe essere migliore. Complessivamente un buon libro
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it