È un libro sul tennis, ma non solo. Agassi racconta la sua vita di uomo e di tennista, in cui spicca la figura di suo padre, un uomo deluso dalla vita che riversa sul figlio tutte le sue speranze di rivalsa, costringe il figlio ad allenamenti al limite del possibile per anni, portando Andre a odiare questo sport. Questo odio non impedisce ad Agassi di diventare il n. 1 al mondo e di avere una lunghissima carriera. Ben scritto, teso, emozionante: da leggere.
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Descrizione
Un padre ossessivo e brutale che lo vuole numero uno al mondo a ogni costo. Gli allenamenti a ritmi disumani, contro il «drago» sputapalle. La solitudine assoluta in campo che gli nega qualsiasi forma di gioventú. E poi una carriera da numero uno lunga vent'anni e 1000 match. Punteggiata da imprese memorabili ma anche da paurose parabole discendenti. Con l'avversario di sempre: Sampras. E chiacchierati matrimoni: Brooke Shields e Steffi Graf. Una vita sempre sotto i riflettori. Ma non senza dolorosi lati oscuri. Se colpisci 2500 palle al giorno, cioè 17500 la settimana, cioè un milione di palle l'anno, non potrai che diventare il numero uno. Questo è quello che il padre-padrone di Agassi ripeteva ad Andre bambino, costringendolo ad allenamenti disumani nel cortile di casa, contro una sorta di macchinario sputapalle di sua invenzione. Un padre dispotico e ossessivo che con i suoi metodi brutali diede l'avvio a una delle carriere sportive piú sfolgoranti e anche controverse di tutti i tempi. Perché Andre Agassi con i suoi capelli ossigenati, l'orecchino e le tenute sportive piú da musicista punk che da tennista, ha sconvolto l'austero mondo del tennis. Dei suoi 21 anni di carriera e di alcuni dei piú incredibili match giocati, dei rivali di varie generazioni, da Jimmy Connors a Pete Sampras a Roger Federer, dei suoi matrimoni da rotocalco e di molto altro, Andre Agassi racconta in questo libro. Mettendo in luce, con sorprendente franchezza e onestà, un lato umano del tutto inedito.
Dopo aver letto il libro Open di Andre Agassi ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro è molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà frenare dall’acquisto, anzi dovrà spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.
Recensioni
Totale delle Recensioni
Storia di un predestinato, suo malgrado
Scritto da Matteoil 12 maggio 2016Le biografie sportive sono solitamente deludenti. A meno che non ti dia una mano a scrivere la tua un premio Pulitzer come J. R. Moehringer. Ed ecco che d'un tratto, una storia già di per se non banale, si trasforma nel racconto mozzafiato della carriera tennistica di un predestinato. Avete odiato Agassi come sportivo, come interprete pubblicitario di una cultura che vi irritava o, addirittura, come personaggio a tutto tondo? Bene, questo libro vi farà cambiare completamente prospettiva. Vi restituirà l'anima di una persona che ha messo da parte i propri demoni, che si è messo totalmente a nudo, che ha vissuto il rapporto conflittuale di amore ed odio col padre riversando il sacro furore della sua rabbia nel tennis, facendone tecnica di gioco. Dall'Agassi irriverente e rabbioso che arriva velocemente ai vertici mondiali all'Agassi in caduta libera verso l'inferno della classifica ATP. E poi l'uomo nuovo, equilibrato e maturo, capace di risalire la china ad un'età in cui lo sport professionistico generalmente non ti da scampo. Il tennis ci viene presentato nelle forme più disparate: come momento di riscatto personale, come elemento di vendetta, come mezzo di emancipazione. Il tennis come macchina da soldi. E come mezzo per aiutare gli altri. Il tennis: lo sport che Agassi ha sempre odiato.
Open di Andre Agassi
Scritto da michele26-01il 26 gennaio 2019Gran bel libro.
una bella biografia
Scritto da Pacoil 20 maggio 2018Una delle biografie più belle lette finora. La storia di Andre Agassi è una storia travagliata, una vita fatta di costrizioni e sacrifici. Con un padre ossessivo che lo vuole ad ogni costo un campione Andre è arrivato ad essere il numero 1 del tennis mondiale. Nonostante questo è arrivato persino ad odiare questo sport. Non è solo un libro sulla vita del tennista ma un libro sulla vita dell’uomo Andre. Molto bello ed emozionante. Consigliato a chi ha amato questo campione e a chi vuole saperne di più.
Avvincente
Scritto da jacopo.milaniil 13 maggio 2018 Open è un romanzo scorrevole. Certo, forse cinquecento pagine sono anche troppe, eppure non pesano quasi. È certamente un romanzo che chiunque può leggere e apprezzare, che sia amante dello sport oppure no, giovane o anziano.
Andre Agassi, ovviamente grazie al suo ghost writer Moehringer, ha scritto un romanzo capace di parlare alla vita di ognuno di noi. Ci sono poi un sacco di riferimenti al tennis e molte metafore tra questo sport e la vita. Forse, con qualche spiegone in meno, lo avrei apprezzato anche di più.
Una bella storia
Scritto da GIULIOil 02 maggio 2018Nonostante desiderassi da tempo leggere questa biografia avevo sempre rimandato, un po' spaventato dallo spessore di quasi 500 pagine che secondo me sono tante per raccontare le gesta di uno sportivo. Invece mi sono ampiamente ricreduto. La narrazione è accattivante e gli spunti per chi, come me, propende per l'educazione sportiva dei ragazzi, sono davvero tantissimi e ...c'è molto su cui riflettere! Le pagine scorrono veloci e non annoiano, mescolando le vicende umane con quelle sportive, molte delle quali saranno sicuramente impresse nella mente di chi si interessava di tennis tra la fine degli anni '90 e i primi anni 2000.
Innamorarsi dell’uomo con il più brutto taglio di capelli della storia...
Scritto da ARIANNAil 05 dicembre 2017Io non odio il tennis, io non lo capisco e non mi interessa neanche capirlo!!! Però ho amato questo libro! I suoi infiniti passaggi su tie break, ace, 30-15, 4-6 non mi annoiavano affatto... soffrivo con lui è gioivo con lui... ho imparato ad amare l’uomo dietro il tennista nonostante la mia opinione su di lui, prima di leggere Open, non andasse oltre a “ha reso celebre il più brutto taglio di capelli mai esistito, fatto per giunta su un parrucchino!”. Invece c’è molto di più, dietro la sua aria arrogante c’è una persona incredibile o, almeno, un ghost writer (che ghost non è, il premio Pulitzer J. R. Moehringer ha chiesto ad Agassi di non mettere il suo nome in copertina) davvero eccezionale!
Un libro “completo”
Scritto da ROBERTAil 04 dicembre 2017Ho sempre amato il tennis, pur non avendolo mai praticato se non per un breve periodo da ragazzina, e Agassi è sempre stato il mio preferito. Questo libro autobiografico non è un libro sul tennis, ma racconta la storia di un uomo che nonostante il suo odio per il tennis, ha fatto sì che questo sport diventasse il mezzo per diventare un uomo eccezionale, capace di affrontare mille difficoltà per raggiungere i suoi obiettivi, di cadere e di rialzarsi sempre vittorioso, di fare 100 passi indietro, di ricominciare umilmente dalle origini per rimettersi in carreggiata dopo una serie di sconfitte, per diventare un marito profondamente innamorato, un padre dolce ed esemplare, un amico ineguagliabile, il migliore che si possa avere, una persona che pensa prima di tutto al bene degli altri e lo dimostra anche utilizzando i suoi soldi per aiutare i meno fortunati. Quando ho finito di leggerlo mi è sembrato di dover lasciare un grande amico, ne ho sentito davvero la mancanza. Inoltre scritto in maniera magistrale. Libro stra-consigliato, a mio parere un capolavoro.
Più di una biografia
Scritto da Valeriail 03 dicembre 2017Più di una semplice biografia, più di un banale romanzo sportivo, questo libro, scritto in prima persona da una delle icone del tennis degli anni '80-'90-'00, svela il conflitto interiore di un campione che, prima ancora di diventare tale, è semplicemente un uomo. Il punto di forza della vicenda arriva con la rivelazione che, nonostante si sia scontrato più volte contro i tennisti più forti dell'epoca, la partita più dura che egli abbia giocato è quella contro se stesso.
grandissimo campione che espone la sua vita privata
Scritto da walteril 01 dicembre 2017Non è mai troppo tardi per scoprire che si può essere padrone della propria vita dopo essere sopravvissuto, nell'ordine, a un padre-padrone al limite del sadismo, a una specie di campo di concentramento per giovani tennisti, a colleghi che ti odiano, a giornalisti che ti perseguitano, a una moglie sbagliata, a infortuni, depressioni, delusioni e chi più ne ha più ne metta. Si può sopravvivere, e non solo. Si può anche diventare se stessi, imparare a capirsi e a trovare un equilibrio nel marasma incessante di una vita fin troppo particolare. Si può trovare la pace interiore, si può rinascere e diventare persone migliori. Un libro emozionante, a tratti commovente, mai assolutorio né autocelebrativo. Alla fine, ti viene voglia di passare da Las Vegas giusto per andare a cercare Mr Agassi e stringergli la mano. Niente autografo, grazie. Volevo solo farle i complimenti per essere riuscito a trovare un po' di felicità.
Per chi ama ogni sfumatura del tennis
Scritto da chiarabellini1il 30 novembre 2017 Non necessariamente un libro per i fan di Agassi, ma per chi ama il tennis in generale, per conoscere cos'è il tennis e cosa ti fa diventare, nel bene e nel male. Nel mezzo la storia di Andre, tutta da conoscere.
Letto tutto d'un fiato in due giorni: una volta iniziato non si riesce a smettere, la trama e il modo di raccontarla ti coinvolgono al punto tale che sei obbligato ad iniziare e finirlo.
Lo rileggerò per godermelo in ogni sua sfumatura.
Da tenere sul comodino
Scritto da silvia il 28 novembre 2017Open è stata la lettura più sorprendente del mio 2017. Non mi ero mai approcciata alle biografie e non credevo potessero piacermi, tantomeno una che parla di sport, che io non amo nè pratico. Invece Open mi è piaciuto da morire: perchè è una storia di vita, che parla di vittorie e sconfitte, che insegna a credere nei propri sogni, a stancarsi per raggiungerli. Mi ha dato una carica pazzesca e non mi sono mai annoiata leggendo, anzi, mi sono appassionata alla descrizione delle partite, che più che sul lato tecnico, sono viste dal punto di vista umano, come sfide da superare.
Un campione e un uomo
Scritto da GIACOMOil 12 marzo 2017Andre Agassi mi è stato sempre simpatico e ho letto questa sua autobiografia con piacere. Dopo averla letta, Agassi mi è parso non solo un grande campione, ma anche un uomo speciale che è riuscito a trovare se stesso. Nel libro sono evidenziate le difficoltà che ha dovuto affrontare, lo stress per una carriera che gli ha dato ma anche tolto, la sua capacità di risorgere dopo essere caduto, le gioie immense della vittoriia e le ferite profonde della sconfitta, la tenerezza dell'amore.
Storia di un campione
Scritto da @leil 11 marzo 2017 La biografia racconta la straordinaria vita del tennista André Agassi.
Una vita ricca di successi ma anche di eccessi e contraddizioni.
Il rapporto difficile col padre tiranno segnerà per sempre la sua vita accrescendo l'odio verso il tennis, sport tanto amato dal padre.
Un libro che fa riflettere su quanto la forza di volontà possa portare a raggiungere livelli altissimi, e come tutto questo può comunque non rendere felici se non è in linea con la nostra scala di valori.
Un inno alla vita!
Scritto da carmensciroccoil 10 marzo 2017Non si tratta di una semplice autobiografia, ne di un libro sul tennis e sul tennista, ma è un libro di un uomo per gli uomini. Un inno alla vita! un grido al rialzarsi, da chi sa che solo toccando il fondo si può risalire. Un libro che ti segna, che si fa fatica a non portarsi dentro. Un libro per quando avete voglia di farmi un regalo. Il tutto accompagnato da uno stile di scrittura piacevole e scorrevole.
non è tutto oro quello che luccica
Scritto da giergiil 08 marzo 2017Spesso chi vede gli sportivi di successo pensa che la loro vita sia lastricata di cose belle, soldi,felicità, tutto quello che desideri, mentre leggi questo libro invece ti rendi conto che per arrivare al top devi fare enormi sacrifici e rinunciare spesso alle cose normali...Un immersione nella vita solitaria e indirizzata dai sogni del padre, questo è il quadro che emerge
Il bar del tennis.
Scritto da GIOVANNIil 06 marzo 2017 Premetto di non essere un super esperto di tennis (anche se alcune partite le vedo sempre volentieri) e di non aver visto molte partite di Andre Agassi (per motivi di età), ma quando ho saputo che questa autobiografia l'aveva scritta J.R. Moehringer mi sono subito convinto che dovevo leggerla. Infatti lo scrittore (e giornalista) americano mi aveva completamente conquistato al tempo con quello che reputo uno dei romanzi più belli che abbia mai letto: Il bar delle grandi speranze. Non potevo quindi farmi scappare un'autobiografia che univa un campione immenso come Andrè Agassi ad un campione della letteratura (e premio Pulitzer) come J.R Moehringer.
Il risultato è stato infatti un'opera molto bella ed avvincente che, stranamente, inizia dalla fine della carriera (un piccolo excursus) per poi iniziare dal secondo capitolo con la sua infanzia e proseguire in ordine cronologico. Nel libro Moehringer (ed Agassi) ci racconta come quel tennis, che per i tifosi era visto come un'opera d'arte, era invece per il protagonista una sofferenza. In diverse occasioni infatti troveremo la seguente frase: "Io odio il tennis".
Sembra strano come un campione di quel calibro possa odiare lo sport che non solo gli ha reso fama e soldi, ma che soprattutto è poi diventato la sua vita (visto che è finito addirittura per sposare Steffi Graff, la tennista più forte di tutti i tempi).
Nel corso del libro però il perché ci viene spiegato, e qui entra in gioco il padre di Agassi, un genitore ossessivo e petulante il cui unico obiettivo era far diventare il figlio il numero uno del circuito ATP. Qui entrano in gioco diverse similitudini con il libro principe di Moehringer, Il bar delle grandi speranze, ed il rapporto padre figlio sembrerà molto familiare a chi ha letto quest'ultimo. Inoltre non mancheranno i temi ricorrenti come il dover affrontare le paure e l'essere meno severi con se stessi (anche questi presenti nel libro dello scrittore americano).
Lo stile è quello classico dello scrittore giornalista, pulito, chiaro, lineare, semplice. I temi trattati, come detto, sono molto cari a Moehringer e quindi riesce ad esprimere il meglio di se pur parlando di un'altra persona. Se proprio dovessi fare un appunto direi che l'ultimo capitolo incentrato sulla Andre Agassi Academy (una scuola che il campione ha aperto dopo il ritiro) poteva forse essere evitata. Ci viene presentata infatti come "L'inizio" (in contrapposizione con "La fine" del primo capitolo) e dovrebbe farci capire come, finita la carriera tennistica, Agassi abbia iniziato a distribuire cioè che aveva accumulato, anche inteso come conoscenze, soprattutto. In realtà invece risulta come una maxi pubblicità, comprensiva di servizi e spazi fisici, della sua scuola.
In conclusione potremmo dire che in questo libro Moehringer risulta ottimo, un po' per le sue capacità e un po' per i temi trattati. Continuo senza dubbio a preferirgli Il bar delle grandi speranze, ma se siete amanti del tennis o se volete semplicemente sapere come sia stata la vita di un super campione dentro e fuori dal campo, leggetelo, non ve ne pentirete, Moehringer merita sempre.
Toccante
Scritto da roszinil 06 marzo 2017 Da appassionata di tennis e da genitore di una tennista agli esordi sono rimasta impressionata a leggere la vita a cui è stato costretto Andre Agassi. Fa riflettere ancora di più il modo in cui, nonostante tutto, il campione abbia fatto suo un perfezionismo ed una maniacale attenzione ad ogni dettaglio non solo nel gioco, ma nella vita.
Il libro è scritto veramente bene e si fa leggere con grande curiosità ed interesse, credo, a prescindere dal fatto di essere un giocatore o appassionato di questo sport.
Una piacevole scoperta
Scritto da Maria il 05 marzo 2017Il libro narra della vita del campione di tennis Agassi, sin dalla sua infanzia fino alle più recenti vicende sportive e personali. Non sono un'appassionata di tennis, ma il fatto che il romanzo sia scritto divinamente, con sapienti salti fra presente e passato, ha fatto sì che io lo leggessi tutto d'un fiato! Si raccontano aneddoti divertenti e curiosi anche per chi non conosce affatto il mondo del tennis e le sue regole, assolutamente consigliato !
Un libro indimenticabile
Scritto da Annalisail 04 marzo 2017 È l'autobiografia del tennista Andre Agassi che ripercorre la sua vita e le sue esperienze col tennis, obbligato ad essere il numero uno da un padre dispotico che voleva un campione.
È uno di quei libri che non ti aspetti. Premetto che non capisco un tubo né di sport né di tennis ma ho amato follemente questo libro, quindi se anche voi siete ignoranti in materia non temete!
La narrazione è accattivante e mai banale o ripetitiva. Nonostante il tennis sia sempre onnipresente non è un libro sul tennis, ma è la storia di un uomo che cerca se stesso e uno scopo alla sua esistenza che sia davvero SUO e non imposto da altri. Così ci rende partecipi di questo lungo viaggio tra alti e bassi, tra obblighi e desideri.
L'ho letto in una settimana perché nonostante volessi divorarlo, volevo anche gustarlo e assimilare meglio la crescita personale di quest'uomo e farla mia. Per molte notti ho sognato sproloqui sul tennis pseudo filosofici ed è stato magnifico. Ho anche pianto, spesso, perfino nei ringraziamenti. È un libro di un'umanità sconvolgente, l'ho amato.
Sport
Scritto da Robertoil 03 marzo 2017 Il libro è un'autobiografia del grande campione di tennis Andre Agassi.
Nel libro l'autore è stato in grado di accomunare le partite e la sua giovinezza con la crescita mentale e psicologica.
Il libro è molto fluido e, anche se un po' lungo, è molto facile da leggere. È facile farsi prendere da un libro come quello perché non è una semplice autobiografia ma riesce attraverso le pagine del libro a trasmettere perfettamente al lettore le emozioni, le sensazioni e le preoccupazioni che provava dentro e fuori dal campo.
È una storia molto avvincente e piena di situazioni difficili ma molto interessanti.
Inoltre è possibile attraverso la lettura del libro immedesimarsi nel giocatore e vivere le sue partite.
È un libro davvero ben fatto lo consiglio a tutti coloro vogliano una lettura scorrevole e non troppo complessa
Una delle migliori
Scritto da SIMONEil 01 marzo 2017 Le biografie sono sempre da prendere con le pinze, frasi a metá, cose che si possono e non si possono dire.
Open é qualcosa che va oltre invece, per fortuna, Agassi racconta senza troppi peli sulla lingua la sua carriera di tennista, impostagli dal padre.
Alti e bassi della vita di uno dei tennisti piú famosi di sempre, anticonvenzionale, rock&roll, antipatico e amato allo stesso tempo.
Andre Agassi sviscera la sua lunghissima carriera raccontandoci senza minuzie di particolari la sua vita mentre ascendeva all'olimpo dei grandissimi del tennis. Ma, anche, quando cadeva in basso ed é successo, fragorosamente.
Gran bel libro.
Bellissimo libro
Scritto da marco89.-il 25 novembre 2016La biografia è davvero interessante, non mi piace molto il tennis ma ero incuriosito dalle altre recensioni positive e per questo motivo ho deciso di acquistare il libro. Racconta di tutti i sacrifici e gli impegni che il tennis richiedeva, la biografia inizia sin da quando Agassi era solo un bambino e suo padre lo forzava ad impegnarsi perché vedeva in lui qualcosa di speciale. Ci sono soprattutto molti particolari interessanti della sua vita, narrati a volte in modo scherzoso ed altri in modo serio. Libro molto bello!
Una bella lettura
Scritto da SALVATOREil 24 novembre 2016Open è un'autobiografia che coinvolge quanto un romanzo di formazione. In questo libro c'è tutto, dalla fissazione maniacale del padre per il tennis con il lavoro e sudore, le vittorie e le sconfitte, quando ha raggiunto l'apice del successo grazie anche a chi gli voleva bene, ed infine l'amore vero con Steffi Graff, grazie al quale è riuscito a tornare sul tetto del mondo proprio quando la sua carriera sembrava in declino. Agassi si racconta per quello che è senza preoccuparsi di piacere o meno, evidenziando anche le difficoltà che si incontrano in una vita a certi livelli dove l'unico modo per stare a galla è vincere. Senza tralasciare l'immagine pubblica che richiede la sua parte di cura. E' un libro che colpisce, con un personaggio che a molti può risultare antipatico ma che tra le righe offre spunti che meritano di essere letti.
Un inno alla vita
Scritto da MARTINAil 24 novembre 2016 Nonostante i dubbi iniziali, per paura di imbattermi in una scontata autobiografia, ho scoperto il mondo fatto di ipocrisie e contraddizioni di un inaspettato Andre Agassi.
Con questo libro riesce a toccare i lati più estremi dell'animo umano, riesce a descrivere quello strano rapporto di amore-odio, piacere e sofferenza, comune a molti.
Open riesce a colpire nel segno e ad essere monito per chi è caduto, per chi ha fallito, per chi è disilluso sussurandoci all'orecchio di non mollare mai e di rialzarci ancora.
Incredibile
Scritto da SARAil 23 novembre 2016 Ho regalato questo libro al mio fidanzato perché ne era incuriosito e mai avrei pensato che dopo pochi giorni mi avrebbe chiesto di leggerlo anche io con tanto entusiasmo.
Open è la storia del campione di tennis Andre Agassi, eppure non è un libro che parla di sport. Il tennis si respira dalla prima pagina, eppure è l'Andre ragazzo costretto a giocare dal padre, o l'uomo che ha sempre sognato di stare con la sua attuale moglie, a sbucare tra quelle pagine. Una storia stupenda che si divora in pochi giorni. Una finestra su un campione mondiale che è anche una stupenda persona.
una vita "open"
Scritto da cirella78il 23 novembre 2016 Agassi è uno dei più grandi campione che la storia del tennis conosca. Ma chi pensa che la sua sia stata una cavalcata trionfale verso il successo si sbagli di grosso. Al punto che lo stesso Andre si trova a pronunciare una frase inaspettata: 'Io odio il tennis'.
Perché per Agassi il tennis ha significato passare giornata a respingere gli affondi di una macchina spara palline, sotto l'occhio severo del padre che ne aveva cinicamente programmato la carriera fin dalla più tenera età.
Per Andre vincere era un obbligo, non esistevano possibilità diverse.
Ci sono voluti anni per acquisire maturità, serenità. E per fare finalmente pace con quello sport che gli aveva dato tutto.
La biografia di Agassi è fantastica perché non tenta di sconvolgere il lettore.
Propone la storia di un uomo, fatta di fasti e momenti di difficoltà.
Mike Agassi
Scritto da giuseppeil 22 novembre 2016 Bellissima biografia di un tennista tra i più famosi al mondo, anche per la velocità della risposta al servizio e ritengo al perfetto timing con cui giocava.
Emerge bellissima in questo libro anche la figura del padre Mike Agassi che si innamorò d iquest sport in un paese dove non esisteva. Leggetelo anche se non siete appassionati di tennis.
Ottima biografia
Scritto da Claudioil 22 novembre 2016Una bellissima biografia di uno dei campioni più amati della storia del tennis. Alla fine della lettura verrà fuori la vera vita del campione statunitense, a tratti drammatica nello stress della carriera e della vita privata. Consigliatissimo per chi ama le biografie sportive e che permette di scoprire interessanti risvolti al di là di quello che si conosce dal punto di vista sportivo.
Illuminante
Scritto da MASSIMOil 22 novembre 2016Gettare uno sguardo nel dietro le quinte della vita di un campione è sempre interessante; se poi quello che si scopre è così inaspettato e a tratti drammatico è ancora meglio. Il libro ripercorre la vita di un tennista che non ha mai amato il tennis e che ha vissuto sempre una vita al limite. Spettacolare.
Appassionante
Scritto da Robertoil 10 settembre 2016Non sono un tennista, né un appassionato. Ma adoro leggere biografie. Da ragazzo sentivo spesso in TV i duelli tra Agassi e Sampras e mi incuriosiva più Agassi di Sampras...leggendo ho capito perché. Ho comprato il libro pochi giorni fa, forse è un pò romanzato visto che lo ha scritto di fatto un premio Pulitzer, ma è straordinario nella sua essenza. Spesso mi è venuta la pelle d'oca per quanto mi immedesimavo. Agassi mette davvero a nudo se stesso e la sua storia è davvero stupenda. Sicuramente tra i primi 5 libri che più mi hanno appassionato nella mia vita. Il libro finisce con l'inizio: insegna che dietro una fine, c'è sempre un inizio. Mi ha fatto molto effetto in positivo vedere il suo legame con gli amici, il suo volere che stessero tutti bene per stare bene lui, ma in negativo il rapporto col padre, come se non esistesse. Anche la madre troppo defilata. Ma ovviamente, questa è la sua storia.
Appassionante
Scritto da MARTAil 19 maggio 2016Libro che si legge in due giorni. Agassi è un personaggio praticamente entrato nella mitologia degli anni 90 e 2000, e qui ci offre un autoritratto sincero ed appassionato con il racconto di una vita in cui il sacrificio e la gioia per le vittorie si mescolano ad una malinconia autentica per l’infanzia e l’adolescenza perdute e per scelte spesso obbligate ma non volute. La figura pubblica viene messa a nudo e mostrata in tutte le sue debolezze, ma allo stesso modo scopriamo che con dedizione e costanza i veri obiettivi si possono raggiungere.
Metafora della vita
Scritto da e.porfiriil 18 maggio 2016 Questo libro è' da pelle d'oca
Ti prende dalla prima pagina, da leggere tutto d'un fiato
Scritto benissimo, ti riesce a coinvolgere e entrare in empatia con Andrea, il tennista predestinato, dal volere del padre
Andrea, una persona che ama e odia il tennis, una persona forte e debole, una persona che ha dato la vita per questo sport.
Io, da giocatrice dilettante, mi sono ritrovata in molte delle pagine del libro, nella voglia di mollare tutto alla prima sconfitta e nella voglia di prendere ancora in mano la racchetta, nonostante tutto
Lo consiglio, soprattutto ai ragazzi che si affacciano nel mondo dello sport, per trovare la forza e la determinazione giusta
Bel libro
Scritto da holbrookgalecqil 17 maggio 2016 Non avrei mai pensato che mi potesse piacere una biografia su un tennista visto che non solo non ho mai giocato a tennis in vita mia, ma non ho mai visto neanche una partita!
Invece Moehringer è stato di una bravura eccezionale a far entrare il lettore nella testa del tennista, soprattutto di Agassi bambino quando descrive gli allenamenti forzati a cui lo sottoponeva il padre.
Alcune cose mi hanno lasciata perplessa però: l'eccessiva lunghezza della descrizione dei set che, forse proprio perché non conosco le regole del tennis, mi ha annoiato.
Il personaggio di Agassi ne esce fuori molto più umano e simpatico ma un po' troppo buono. Troppo. Va bene che è una biografia firmata da Agassi stesso, ma io non credo che lui sia così ingenuo e candido come vuole apparire. In particolare, non credo a questo odio per il tennis che ripete continuamente: il tennis gli avrà tolto tanto, ma gli ha dato tantissimo, mi sembra un atteggiamento un po' ipocrita.
Comunque, un gran bel libro e i complimenti ad Agassi che ha voluto riscattare la sua mancata istruzione promuovendo la sua charter school.
La vita più che il tennis
Scritto da iovene.antonioil 11 maggio 2016Un libro avvincente e coinvolgente. Un libro sulla vita, sulle sue fatiche e difficoltà, sulle sue sfide. Il tennis in fondo è un pretesto, lo sfondo su cui si dipanano gioie e dolori, sconfitte e vittorie di Agassi. Ma quelle gioie e quei dolori, quelle sconfitte e quelle vittorie, per il modo in cui sono raccontate, sono veramente universali. Poi nel libro c'è molto altro: lo star system e il suo funzionamento, i dettagli e le differenze, in grado di illuminare e conquistare anche i profani, sul circuito dei grandi tornei di tennis, e Agassi, l'eroe di questa storia, capace di rialzarsi dopo ogni caduta.
Fantastico!
Scritto da Pierluigiil 07 maggio 2016Molto probabilmente una tra le migliori biografie (sportive e non) di tutti i tempi. Il libro racconta la storia del tennista statunitense Andre Agassi costretto ad allenarsi duramente, fin da quando aveva solo quattro anni, sotto la pressante e severissima guida del padre, capace di rendere la vita del figlio un inferno pur di 'creare' e un campione. Inserito da più esperti tra le migliori letture degli ultimi dieci anni, è in grado di far capire come i sacrifici riescano sempre a portare incredibili risultati ma, allo stesso tempo, evidenza come un allenamento così duro possano dar luogo a conseguenze non sempre positive, soprattutto se si pensa di poter plasmare fenomeni costringendoli a durissimi allenamenti sin dalla giovanissima età. Libro consigliato a tutti, anche ai non esperti di tennis!
Mi piacciono le biografie
Scritto da Concettail 06 maggio 2016 Questo libro mi ha fatto capire quanto amo le biografie !
C'è da dire che il tennis come sport non mi dispiace affatto, lo seguo con piacere quando posso, per cui se una cosa tira l'altra il discorso è presto fatto. Personaggio particolare e fuori dagli schemi il nostro Agassi le cui vicissitudini sportive e personali sono riuscite ad incuriosirmi prima e rapirmi poi nel corso della lettura. La penna di Moehringer che tesse le fila di questo racconto, conferisce un valore aggiunto non indifferente !
una biografia illuminante
Scritto da Giuliail 06 maggio 2016Una biografia interessante. Mi sono trovata a leggere questo libro quasi per caso, dopo averlo regalato al mio compagno, e devo dire che ne sono rimasta colpita. A parte la sua fama di tennista, non conoscevo altro di Andre Agassi. Ciò che colpisce di più è la semplicità con cui viene narrata la sua vita: dal rapporto conflittuale con il padre, ai sacrifici per lo sport, le sue relazioni, ma non mancano eventi spassosi e esilaranti, come gli incontri con gli sponsor, o la sua ossessione oer i capelli. Di certo Agassi fu un tennista fuori dal comune e questo libro si è rivelato una piacevole lettura.
una storia decisamente da leggere
Scritto da FRANCESCAil 05 maggio 2016E' un'autobiografia coinvolgente: il racconto di una vita passata cercando un equilibrio tra amore e odio verso il tennis. Agassi descrive in modo schietto e decisamente non melenso la sua infanzia, fatta di lunghissimi allenamenti sotto la pressione di un padre dispotico (ma evidentemente lungimirante), e poi la sua adolescenza difficile e stravagante, per arrivare all'età adulta. Sono tanti i personaggi anche famosi entrati nella sua vita, a vario titolo. E tutti sono dipinti da Agassi con un profondo senso di empatia. Una storia fatta di passione, di sacrificio, di frustrazione e poi di soddisfazione, di serenità, di valore. Assolutamente godibile.
Una bellissima biografia
Scritto da margeferriil 08 gennaio 2016Non sono appassionata di tennis, ma ho acquistato il libro dopo aver visto la sua intervista da Fazio. Veramente bello, è una bella storia di passione, dolore, sacrificio, successo, cadute e rinascite. Vivamente consigliato, e scritto benissimo!
laFeltrinelli Libri e Musica - Milano
Scritto da il 26 aprile 2018Open non è una semplice biografia di un tennista. E' una lotta continua e disperata verso la vittoria. Contro tutti. Ad ogni costo.
laFeltrinelli Village - Torino
Scritto da il 05 settembre 2017Una vita sempre sotto i riflettori. Ma non senza dolorosi lati oscuri. Se colpisci 2500 palle al giorno, cioè 17500 la settimana, cioè un milione di palle l'anno, non potrai che diventare il numero uno.
laFeltrinelli Librerie - Macerata
Scritto da il 04 aprile 2016"Gioco a tennis per vivere, anche se odio il tennis, lo odio di una passione oscura e segreta, l’ho sempre odiato.Quando quest’ultimo tassello della mia identità va al suo posto, scivolo sulle ginocchia e in un sussulto dico: fa’ che finisca presto".
Dettagli
- GenereSport
- Listino:€ 14,50
- Editore:Einaudi
- Collana:Super ET
- Data uscita:27/10/2015
- Pagine:504
- Formato:Tascabile
- Lingua:
- Traduttori:Giuliana Lupi
- EAN:9788806229726
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23/02/2019 | 07:00
RACCONTI DALLE CITTÀ DI MARE
Taipei, Valparaiso, Roma, Philadelphia, Montevideo, Kuala Lumpur, Portland, Atene, Toronto, Nantes, Glasgow, Budapest e Dakar: su laeffe arriva la quinta entusiasmante stagione dei Racconti dalle città di mare.Alcune delle città più importanti al mondo sono state costruite vicino al mare, diventando luoghi simbolo: porti, città commerciali o mete turistiche.Nella nuova stagione, Sophie Fouron ci accompagna in un percorso in giro per il mondo alla scoperta della loro bellezza, della loro complessità e della loro vera anima.