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Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2016
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Quattro pericolosissime vecchiette rifiutano l'ospizio, svaligiano la banca del quartiere e se la squagliano in Costa Azzurra.
«Chi ha letto i suoi libri sa quanto Niven possa essere irriverente, ironico, dissacrante, politicamente scorretto» – Giuseppe Culicchia
Quando Susan – a causa dei vizi nascosti del marito – si ritrova vedova e con la casa pignorata, insieme ad alcune amiche decide, mal di schiena permettendo, di compiere una rapina. Contro ogni probabilità, il colpo va a buon fine, e alle «cattive ragazze» non resta che lanciarsi in un'avventura on the road verso la Francia, riciclare il denaro e sparire. Nulla che possa spaventarle, dopo tutto hanno piú di un motivo per riuscire nella loro impresa: andare in crociera e fuggire il brodino dell'ospizio.
Oggi vorrei consigliarvi John Niven, "Le solite sospette", edito da Einaudi. L'autore ha la capacità di scrivere un libro diverso ogni volta, è proprio questa la sua grandezza; i suoi romanzi sono tutti scritti molto bene e allo stesso tempo molto particolari. Vi consiglio "Le solite sospette" perché è divertentissimo. È la storia di queste quattro signore di una certa età che per motivi vari (una perché si ritrova ad aver accumulato dei debiti, non per colpa sua ma del marito, le altre perché devono sfuggire alla vita dell'ospizio che le aspetta inesorabilmente) si ritrovano a organizzare una rapina e a svaligiare la banca del del paese; soprattutto si ritroveranno a dover fuggire dalla Polizia in una fuga rocambolesca dove succederà di tutto. È un libro scritto benissimo, vi ritroverete a ridere da soli in sala d'aspetto dal dentista.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Segnalato da molti come libro ‘da ridere’ ho trovato invece la storia banale con eccessiva volgarità anche nel linguaggio, spesso gratuita quasi forzata nel tentativo di far ridere.
Tre stelle accese perché il libro scorre velocemente. Ha degli ottimi spunti comici che strappano più di una risata e nel complesso risulta gradevole e leggero meritando la sufficienza. Due stelle spente perché nella narrazione ho riscontrato diversi “errori” che rendono la storia nel complesso poco credibile. Inoltre i personaggi a mio avviso potenzialmente molto interessanti, avrebbero potuto essere maggiormente caratterizzati. Eccessivamente caricaturati in chiave comica, perdono l’occasione di raccontare il proprio lato umano che avrebbe dato maggiore sostanza al libro.
Nel complesso una storia divertente e una lettura scorrevole, ma a tratti eccessivamente grottesco sia nelle descrizioni che nell'ironia.
Recensioni
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