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Anno edizione: 2013
Anno edizione: 2024
Anno edizione: 2024
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Il più americano dei classici americani. Vincitore del National Book Award e del Premio Pulitzer.
«Tra i dieci migliori libri del XX secolo» – Le Monde
Pietra miliare della letteratura americana, Furore è un romanzo pubblicato negli Stati Uniti nel 1939 e coraggiosamente proposto in Italia da Valentino Bompiani l'anno seguente. Il libro fu perseguitato dalla censura fascista e solo ora, dopo più di 70 anni, vede la luce la prima edizione integrale, nella nuova traduzione di Sergio Claudio Perroni. Una versione basata sul testo inglese della Centennial Edition dell'opera di Steinbeck, che restituisce finalmente ai lettori la forza e la modernità della scrittura del Premio Nobel per la Letteratura 1962. Nell'odissea della famiglia Joad sfrattata dalla sua casa e dalla sua terra, in penosa marcia verso la California, lungo la Route 66 come migliaia e migliaia di americani, rivive la trasformazione di un'intera nazione. L'impatto amaro con la terra promessa dove la manodopera è sfruttata e mal pagata, dove ciascuno porta con sé la propria miseria "come un marchio d'infamia". Al tempo stesso romanzo di viaggio e ritratto epico della lotta dell'uomo contro l'ingiustizia, Furore è forse il più americano dei classici americani, da leggere oggi in tutta la sua bellezza.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La famiglia Joad è costretta, come molte altre famiglie dell'Oklahoma e non solo, a lasciare la propria terra e ad andare in California con il miraggio di un buon lavoro e una vita prospera. Ma negli anni della Grande Depressione, a cavallo fra gli anni Venti e Trenta del Novecento, la California non è il paradiso prospettato dai volantini distribuiti. E così, insieme a migliaia di altre famiglie, anche i Joad vivranno la fame, la miseria e l'umiliazione. Ad un certo punto la famiglia sembra disgregarsi e andare in pezzi, ma grazie alla signora Joad questo non accadrà: sarà lei a tenere uniti tutti e ad essere convinta che le cose miglioreranno. Bel libro che mostra, facendocelo proprio vedere, quella che è stata la Grande Depressione e con quale cattiveria i ricchi sono diventati sempre più ricchi a danno dei più deboli.
Stupendo
Un libro epico, quasi biblico, potentissimo. Tra i libri più belli mai letti. Un viaggio per scappare dalla polvere americana che aveva soffocato i polmoni e lasciato deserta tutta la terra coltivabile. Un viaggio verso Il Sogno, la California. La Terra Promessa. La famiglia Joad intraprende con utopia e speranza nel cuore la route 66 su un catorcio che dà non pochi problemi, e si ritrova ad essere “marchiata” come grumo di “Okies”, lo stigma con cui all’epoca erano nominati, isolati e maltrattati i migranti delle campagne. Sono poveri, gli Okies, e tali rimangono, per la paura dei benestanti, gli interessi dei benestanti, lo sfruttamento ai quali li sottopongono i benestanti. Per un’ingiustizia che prosegue a stigmatizzare o a preferire qualcuno rispetto a qualcun altro, in base al nulla, per merito o colpa di nessuno. Ogni pagina di questa storia mi ha insegnato qualcosa di profondamente importante ed essenziale, e sono convinta che, sedimentando, continui a lasciare un segno dentro la mia coscienza. Non so che dire, se non che mi sono lasciata trasportare assieme ai Joad e alle loro necessità, alla loro umanità, in questa storia che mi ha inferto una potente scossa necessaria. Grazie specialmente a mamma Joad, grazie a Rose of Sharon. Grazie Tom. E grazie Casey. (Sono consapevole di non aver detto nulla di speciale o nuovo su questo capolavoro, ma la verità è che mi lascia ancora senza parole. Leggetelo e basta, per rimanere anche voi per sempre innamorati)
Recensioni
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