sembra una "parodia" della divina commedia, ha delle citazioni non male,però lo trovo abbastanza lento e poco coinvolgente

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Descrizione
Tomàs è una persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall'infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l'anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.
Dopo aver letto il libro L'ultima riga delle favole di Massimo Gramellini ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro è molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà frenare dall’acquisto, anzi dovrà spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.
Recensioni
Totale delle Recensioni
Ero in dubbio e l'ho preso. Non va.
Scritto da VALENTINAil 29 luglio 2012 E' il primo libro di Gramellini che compro. Lui mi è sempre piaciuto. Sinceramente mi aspettavo di meglio. La storia di Thomas, che deve superare 1000 prove per capire cosa vuole dalla vita e come averlo. Bellissimo detto così, ma a leggerlo è pesante, poco scorrevole, lento. Qualche bella frase da portarsi sempre in tasca si trova in abbondanza. Però ha quel tono un po' "new age di casa nostra" che lo fa un po' posticcio.
Pesantuccio e un po' scontato. Ma Gramellini ha avuto comunque un buon pensiero nelle intenzioni per i suoi lettori.
Deluso
Scritto da Stefanoil 30 dicembre 2018Piccola premessa adoro Gramellini, purtroppo in questo suo libro ho trovato la trama all'apparenza bella, ma di difficile lettura. La storia è complessa e poco coinvolgente. È un libro che richiede un attenzione particolare, forse la mia non è bastata.
Bella lettura, seppur non eccezionale
Scritto da ercolino_lukeil 05 dicembre 2017 Premetto che non apprezzo particolarmente i libri di Gramellini perché non mi piace il suo stile ma, nello specifico, questo libro mi ha particolarmente sorpreso.
Il protagonista è Tomas, un ragazzo comune. Egli non "vive" la sua vita, semplicemente aspetta che questa gli passi addosso.
Egli non vive perché non ama, in quanto crede che "amare" significhi soffrire... finché non decide di risvegliarsi da questo incubo.
Il linguaggio è scorrevole, ciò rende la lettura semplice - fin troppo.
Avrei apprezzato una lettura un po' più coinvolgente perché c'è la base per un buon lavoro. Ad ogni modo, ne consiglio la lettura.
Un aiuto a guardarsi interiormente
Scritto da GIUSEPPEil 03 dicembre 2017In questo libro Gramellini ci catapulta assieme al protagonista in un viaggio all’interno del nostro “Io” che ci insegnerà ad amare prima di tutto noi stessi per poi essere pronti ad amare gli altri. Tomas, il protagonista, può per certi versi essere paragonato ad ognuno di noi in quel particolare momento dell’esistenza in cui ci si sente di subire la vita piuttosto che esserne l’attore principale; lungo tutto il viaggio surreale compiuto ci si rederà piacevolmente conto che è tutto l’opposto. Lo stile e la scrittura, poi, rendono questo romanzo molto scorrevole e dinamico.
Troppo riflessivo.
Scritto da schettini_vincentil 30 novembre 2017 Primo libro letto di Gramellini.
Non mi ha particolarmente entusiasmato, nonostante le ottime recensioni lette: avevo aspettative molto alte, che sono state rispettate solo in parte.
Ha la pretesa di essere un libro psicologico, che vorrebbe indagare i problemi e le agonie dell'anima di ognuno.
A causa del forte uso dell'immaginazione - che servirebbe per poter comprendere al meglio il testo - penso che questi diventi, alla fine, troppo irrazionale e poco fluente nella lettura.
Leggerò comunque altri testi dell'autore per poter comprenderne lo stile.
Sorprendente surrealismo
Scritto da Francescail 29 novembre 2017 Ho ricevuto in regalo questo libro. Inizialmente non riuscivo a trovare un filo logico nella sua narrazione, continuavo ad andare avanti con foga per comprenderne il senso…senso che poi trovai d’improvviso. Questo libro parlava esattamente di tutti i desideri, i sogni, le aspettative e le attese di ogni essere umano! Più scendevo in profondità insieme al protagonista, più mi imbattevo in me stessa, nel mio intimo, nei miei errori, nei miei rimpianti, nelle mie questioni irrisolte e in quelle risolte. Il nucleo centrale della narrazione è l’Amore, inquadrato nel suo elemento fondamentale: la ricerca dell'Anima gemella. Tomàs aveva fin da piccolo un’ossessione: accoppiare tutto in fila per due. Ascoltava a bocca aperta le favole che la madre gli raccontava, ma l’ULTIMA RIGA lo lasciava sempre insoddisfatto...per chi vuole sapere cosa accade dopo l'ultima riga delle favole, dopp quel fatidico "...e vissero felici e contenti!".
Un viaggio introspettivo attraverso la fantasia e l'onirico.
Bellissimo
Scritto da Jennyil 29 marzo 2017Libro bellissimo e super consigliato. Mi sono ritrovata in moltissime frasi e in molte metafore. Rappresenta un viaggio dentro noi stessi che ci porta a conoscerci meglio. Consigliato!!
un po deluso
Scritto da christianil 11 marzo 2017Molto particolare questo libro, che ho paragonato un po' ad "Alice nel paese delle meraviglie" per il modo in cui viene trattato e per la sua surrealità. Sinceramente ho fatto un po' di fatica a leggerlo.. È la storia di Tomas, uno come tanti, che subisce la vita anziché viverla e teme di modificarla a suo piacimento. Appare inizialmente come la storia di un perdente che, attraverso un viaggio simbolico e surreale, giunge allo svelarsi del suo sogno, cioè il trovare l'anima gemella. Come molti Tomas ha paura dell'amore, ha paura di lasciarsi andare perché teme l'abbandono e la sofferenza. Questa vuole essere una favola moderna: la ricerca dell'amore, prima di sé, poi dell'altro. Tomas non accetta la vita di nostalgia e di rimpianti che ha vissuto e cerca una vita vera, più completa e realizzata. A mio parere la trama è troppo ricca di retorica e pesante, anche se la scrittura scorrevole aiuta ad arrivare alla fine. Lo consiglio per l'arricchimento culturale che quasi ogni libro ci dona, ma per me è stato un po' ostico.
Un libro da leggere nel momento giusto
Scritto da lorina_itil 10 marzo 2017Ho amato questo libro, tanto da regalarlo a mio fratello, che di libri ne legge davvero pochini. Credo che sia uno di quei romanzi, ma forse non è neanche un romanzo, da prendere in mano nel momento giusto, altrimenti non ci si trova un senso. In ogni aspetto fantasioso, c'è una verità da assimilare. Forse un po' pesante come sintassi, ma assolutamente da leggere se vi state domandando cosa sia l'Amore Vero, soprattutto quello verso se stessi.
Favola moderna di speranza
Scritto da pie_mariail 10 marzo 2017 Premetto che non ho particolarmente amato questo testo, mentre ho apprezzato altre letture dell'autore.
"L'ultima riga delle favole" è una vera e propria favola moderna, un romanzo sulla ricerca dell'anima gemella, dell'amore e delle preoccupazioni che assillano la vita quotidiana di ognuno di noi.
Ritengo che la tematica affrontata sia un po' troppo monotona e rischia di dare al testo un taglio pedante, troppo melanconico.
La sua scrittura, invece, la apprezzo molto anche in questo testo: chiara, semplice, immediata come nei suoi altri romanzi.
Consigliato per una lettura veloce, ma il tema potrebbe annoiare.
L'ultima riga delle favole
Scritto da lisa.murnoil 09 marzo 2017Bello. Sembra un poema antico riscritto in chiave moderna. Per capirlo bisogna proiettarsi in una dimensione metafisica e bisogna abbandonare l'idea che la realtà sia solo quella limitata ed illusoria dei cinque sensi e della mente. Un manuale per amare se stessi, anticamera dell'amore verso gli altri. Dopo aver letto "Avrò cura di te" scritto a quattro mani con Chiara Gamberale e "l'ultima riga delle favole" sicuramente acquisterò altre opere di Gramellini. Ve lo consiglio caldamente.
Una vera favola ...
Scritto da libreriabixio64il 08 marzo 2017Dalla copertina credevo fosse il solito libro sdolcinato con una storia d'amore a fare da sfondo, invece già dalle prime pagine ho capito che era molto di più. Un viaggio dentro l' "IO" di questo splendido ragazo di nome Tomas che ha mille paure ma anche mille speranze. Tantissime le similitudini con la vita di oggi, e tante le frase da sottolineare. Credo che in questo libro lo scrittore abbia dato il meglio di sè. Consigliatissimo!!!
Amorevole
Scritto da paolaperuginail 08 marzo 2017 Nel libro si racconta di un viaggio onirico e dei processi di purificazione spirituale che subisce il protagonista.
Incredibile metafora dell'indagine che ognuno è chiamato a compiere di sé, in qualsiasi momento della vita, quando non è soddisfatto di quello che ha o lo è troppo.
Il concetto chiave è semplice: amare se stessi per unire accadimenti e mutamenti interiori e questo rapporto è portato al massimo nell'incontro con la propria anima gemella, capace addirittura di fondere le controparti sopite all'interno di ciascuno.
Fiabesco
Scritto da angelarestivo91il 08 marzo 2017 Questo libro è la metafora fiabesca di un ritorno alla vita. Tomàs aveva smesso di lottare, di pensare di poter trovare l’amore della sua vita, di realizzarsi professionalmente.
Con la metafora delle Terme dell’Anima, il protagonista deve ripercorrere un po' tutte le tappe della sua vita, cercando di affrontare le sue paure. Ma in questo percorso non sarà solo, dei consiglieri speciali lo aiuteranno.
Personalmente l’ho trovato carino, una fiaba moderna su come si possono affrontare e superare le asperità dell’esistenza.
merita di essere letto
Scritto da giannamauranoil 07 marzo 2017 Premetto che non avevo mai letto prima libri di Gramellini, quindi non posso fare nessun confronto e il mio giudizio si basa esclusivamente su questo.
Penso che capiti raramente di imbattersi in un libro che ha il potere di metterti faccia a faccia con le tue convinzioni e il tuo modo di vedere le cose, facendoti rendere conto che forse è tutto sbagliato e per me "L'ultima riga delle favole" è stato uno di quei libri, tanto che è quasi diventato un punto di riferimento. Mi sono ritrovata moltissimo in questo romanzo, che non parla solo della ricerca dell'anima gemella e dell'amore in se stesso, ma affronta tante tematiche che mi hanno aiutato a capire quanto a volte (io per prima) ci nascondiamo dietro a scuse banali pur di non affrontare quello che ci preoccupa. Quanto è facile dare la colpa agli altri o convincersi che non possiamo fare nulla per cambiare determinate situazioni, quando invece siamo noi stessi a non voler apportare nessun cambiamento magari per paura? Oppure quanto è semplice interrompere sul nascere le emozioni evitando di farle trasformare in sentimenti per paura di soffrire?
Questi sono solo due dei tanti messaggi che Gramellini riesce a lanciare tramite le sue parole e i punti che mi hanno emozionato sono talmente tanti che è impossibile citarli tutti, soprattutto perchè mi sembra giusto non svelare troppo alle persone che non l'hanno ancora letto.
Questo libro è un viaggio all'interno della propria anima e del proprio cuore, che a mio parere tutti dovrebbero fare lasciandosi cullare dalla penna di Gramellini...fino all'ultima riga della favola!
Carino e particolare
Scritto da Mariail 06 marzo 2017Questo libro mi è stato regalato, non avevo mai letto qualcosa di Gramellini e devo dire che mi risulta molto dolce e simpatica la sua scrittura. La storia è diversa dalle altre, è come se il lettore sprofondasse davvero nei meandri dell'anima e per capirci qualcosa deve attivare l'immaginazione; deve avere davvero una forte immaginazione. Come se si leggesse una favola portatrice della ricetta per stare bene e guarire da un male, quello d'amore e del non saper amare. Molti ne sono afflitti ma nessun se ne rende conto e lo scrittore,in modo davvero simpatico riesce a far riflettere. Lo consiglio.
Meraviglioso
Scritto da Chiarail 03 marzo 2017E' il primo dei libri di Massimo Gramellini che ho acquistato e uno dei miei preferiti. Incentrato su un percorso che il lettore è portato a fare insieme al protagonista fa riflettere sui grandi temi e sul rapporto con l'io e con gli altri, sulla possibilità di cambiare e di fidarsi dell'altro. Un libro le cui pagine scivolano tra le mani del lettore per la capacità di incuriosire e portarlo in atmosfere surreali senza rendersi conto che ciò che sta leggendo è ben lontano dalla quotidianità. Libro da rileggere più volte per raggiungere una maggiore consapevolezza dei temi affrontati.
Spiegatemelo
Scritto da martinail 03 marzo 2017 Le storie di questo autore sono sempre tormentate dalla perdita di una persona cara,la quale lo condiziona nella scrittura dei suoi libri.
Tuttavia il suo stile è leggero e i suoi libri si leggono con una facilità incredibile....... tutti tranne questo.
Questo libro è stato difficile per me: pensavo di trovare una storia come le altre invece mi è stato proprio difficile andare avanti. Dovevo tornare indietro per capire meglio cosa era successo e gli avvenimenti sono molto particolari.
Che dire,ho fatto fatica a restare dietro a questo libro e mi dispiace perché ritengo Gramellini un grandissimo scrittore forse non sono stata in grado io di capire il libro.
insomma ...
Scritto da MARTINAil 28 novembre 2016Nonostante io adori Gramellini, posso dire che questo libro non gli fa fare bella figura. Storia che non prende in quasi nessun momento, ci si stanca di leggerlo quasi subito e non coinvolge il lettore. Sempre per una mia modestissima opinione, altri sono i libri di questo autore che sono molto belli ma questo proprio non piace. Mi aspettavo un po' di più.
Una favola reale
Scritto da lucgreys94il 26 novembre 2016La favola di Thomas, penso che fosse un modo per l'autore di comunicare con tutti quei lettori che non credono più nell'amore e vuole ridargli speranza. Thomas, il protagonista del libro anche lui non crede nell'amore e in se stesso, così fa un lungo percorso per ritrovarsi e, noi insieme a lui. Bel libro, ma mi aspettavo di meglio, mancava qualcosa.
Non consigliato
Scritto da Robertoil 25 novembre 2016Non lo avrò capito, non sarà stato il momento giusto per leggerlo, ma, per quanto mi riguarda, faticare ad arrivare alla fine di un libro è un evento più unico che raro. E l'ho finito giusto perché non lascio mai i libri a metà. Inconcludente è dire poco, voli pindarici, rimandi e storie assurde, tenere le fila del discorso è difficilissimo, anche perché artificiosamente costruito per "sembrare" complesso. Per non parlare poi di quanto sia smielato ed a tratti banale. Non lo consiglio nel modo più assoluto.
mi aspettavo di più
Scritto da elisail 24 novembre 2016 era da molto che volevo leggere questo libro, avevo letto buone recensioni e diverse amiche me ne avevano parlato bene... purtroppo ne sono rimasta delusa. forse devo fare un mia culpa, nel senso che sono una persona troppo razionale e critica, per credere a una "favola". nulla toglie che il libro è scritto veramente bene e che stimola curiosità, la quale ti porta a leggerlo in breve tempo.. però io a tratti l'ho trovato assurdo, troppo idilliaco per i miei gusti... ci sta che semplicemente non sia il mio genere.
facile comunque ritrovarsi in alcune frasi del libro o essere spinti a prendere spunto da altre
Troppo cerebrale
Scritto da Danielail 18 giugno 2016Per me troppo complicato, sebbene il modo di scrivere sia coinvolgente e fluente devo dire che il romanzo non mi è piaciuto.
Viaggio interiore
Scritto da angsmnil 08 maggio 2016Un vero e proprio viaggio nel proprio inconscio, tra i meandri dell'anima ed i risvolti della vita interiore. Il tema del romanzo è molto accattivante. Oltre al piacere che ho provato nel seguire il protagonista attraverso le prove che affronta, sono rimasta colpita positivamente da quelli che sono i concetti che emergono dal libro, decisamente sensati e che hanno innescato in me diverse riflessioni sull'amore e sulla vita. Un libro, nonostante la tematica importante, molto scorrevole e leggero. Lo consiglio vivamente.
Particolare.
Scritto da Sara il 07 maggio 2016 La trama è ben studiata anche se a volte Gramellini sembra perdersi anche lui nella sua stessa storia tanto che si fa difficoltà a ritrovarsi.
Primo libro di Gramellini e penso sia l'ultimo che leggerò di questo autore.
Bello il significato il perdersi necessita di ritrovarsi, ben lavorato su questo punto di vista.
Ma non comprendo il senso delle favole, una morale a mio parere ovviamente insensata.
Consiglio questo libro a chi voglia inoltrarsi in un nuovo modo di vedere le cose.
In fondo ognuno ha i propri gusti.
bello
Scritto da FELICE ANTONIOil 06 maggio 2016 un bel libro , un giusto equilibrio tra fantasia e realta,
un percorso , una esperienza da provare se fosse possibile , perchè farebbe cambiare la visione della vita,
il libro si fa leggere con la giusta attenzione e con il dovuto rispetto con cui ogni libro avrebbe letto,
un gran giornalista , ma uno bravissimo scrittore che ti fa immaginare , riesce a farti trasformare in immagini le sue parole
credo che leggero tutti i libri da luyi scritti.
cinzia6/5/2016
Bello
Scritto da Valerioil 12 settembre 2015Un viaggio interiore verso la riscoperta di se stessi. Bello, forse un po troppo meccanico (ha un ordine preciso sul quale vengono svolte le vicende), ma bello.
un viaggio nell'anima
Scritto da laureta1108il 31 gennaio 2015 è un libro molto particolare a mio avviso, lo avevo iniziato un anno fa, ma lasciato a metà, mi sembrava "stopposo".
Dopo certe faccende personali, per caso l'ho iniziato da capo, beh che dire, l'ho trovato stupendo, meglio del fare due chiacchiere con un buon amico psicologo.
Molto, molto bello, però non è per tutti.
laFeltrinelli Libri e Musica - Milano
Scritto da il 27 gennaio 2014Tomàs,è una persona come tante che talvolta subisce la vita convinto di essere inadatto, incapace e non appetibile.Il giovane impaurito quando capisce di essersi innamorato di Arianna scappa. Una situazione in cui è facile riconoscersi.Incomincia così un percorso alla scoperta di sé che farà rinascere Tomas fino a condurlo alla conoscenza dell’amore per se stesso e per gli altri.
laFeltrinelli Village - Marcon
Scritto da Elisail 29 giugno 2012Tomàs,è una persona come tante che talvolta subisce la vita convinto di essere inadatto, incapace e non appetibile.Il giovane impaurito quando capisce di essersi innamorato di Arianna scappa. Una situazione in cui è facile riconoscersi.Una sera si ritrova catapultato in un luogo sconosciuto“Le terme dell’anima”una sorta di mondo parallelo, che riaccende in lui quella scintilla di curiosità.Qui si ritrovano tutte le persone che scappano dalla vita ma che in realtà hanno un sogno irrealizzato.Incomincia così un percorso alla scoperta di sé che farà rinascere Tomas fino a condurlo alla conoscenza dell’amore per se stesso e per gli altri.
Dettagli
- Listino:€ 12,00
- Editore:TEA
- Collana:I grandi della Tea
- Data uscita:16/02/2012
- Pagine:258
- Formato:Tascabile
- Lingua:Italiano
- EAN:9788850227389