L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2012
Anno edizione:
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Interessante il contenuto che fa riferimento alla storia degli antichi italici, interessante ma praticamente misconosciuta. Meno convincente la trama, anche se la lettura scorre piacevolmente.
Un romanzo straordinario, dove il racconto si fa storia e l’uno e l’altra incantano, si fondono in una armonia di immagini, suoni, silenzi. Il lettore diventa protagonista e ad ogni pagina il passato si fa presente; la narrazione dei luoghi materializza l’immaginario e il desiderio di conoscenza si fa impetuoso come un fiume in piena. Il viaggio del giovane Marzio e del Nonno, il Meddìss, verso le terre dei Sanniti, fra scenari di grande bellezza e racconti di un passato che è già memoria di civiltà e di valore, diventa il viaggio stesso del lettore alla ricerca delle proprie origini perdute nel tempo e nelle vicende storiche e umane di un popolo (quello dei Sanniti, dei Marsi, dei Peligni, dei Piceni, e dei Lucani) che coltivò un grande sogno di indipendenza e di libertà dalla Roma imperiale di Crasso e di Silla. I dieci, cento fuochi che si ”levano dai letti dei fiumi alle cime dei monti”, per accogliere il ritorno del Meddìss supremo dei Sanniti e ”gridare al cielo e alle stelle che l’Alto Sannio non è morto” diventano, per il lettore, luce di un passato, ”quello dell’antica gente del Sannio, sacrificata per la grandezza di Roma e la libertà di tutti”, che ancora oggi riaccende speranze di ”nuove libertà” negate dalla civiltà moderna, ma attuali come mai nell’idea dell’integrazione identitaria di popoli in macro Regioni. Il libro si legge tutto di un fiato, con poche pause, nel desiderio di scoprire quel che sentiamo esserci sempre appartenuto, trasportati dai molti momenti in cui il racconto diventa lirica sublime, dolore, disperazione e si assapora l’aria del tempo passato, mentre aleggia il mito delle comuni origini ”…Viteliù”…da cui deriverà ”Italia”. All’autore, Nicola Mastronardi, un grazie di cuore per averci donato il frutto di un lavoro di ricerca e di passione unica, insieme all’augurio che presto giunga ad una naturale e meritevole trasposizione cinematografica di grande respiro.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore