La storia di Lisey. Ediz. tie-in

Un romanzo che tocca le corde giuste dell'animo. Una storia che vi farà sognare ma allo stesso tempo rabbrividire. La storia di Lisey è una delle più belle, devastanti, complicate, travagliate e indimenticabili storie d'amore di cui potrete leggere (dopo Jake e Sadie ❤️). Lisey ha perso, oramai da due anni, suo marito Scott London, noto scrittore di successo, ma il ricordo è limpido e presente nella sua memoria. E dopo la sua morte viene perseguitata per gli scritti inediti del marito. "𝐼𝑜 𝑚𝑖 𝑒𝑠𝑝𝑜𝑛𝑔𝑜 𝑎 𝑡𝑒 𝑒 𝑡𝑢 𝑚𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑜", 𝑑𝑖𝑐𝑒. "𝑇𝑢 𝑚𝑖 𝑎𝑚𝑖 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑔𝑖𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝑒𝑞𝑢𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝒉𝑒 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑐𝒉𝑒 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑣𝑜. 𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎 𝑠𝑖 𝑐𝒉𝑖𝑢𝑑𝑒 𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖, 𝑛𝑜𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑜𝑐𝑐𝒉𝑖 𝑛𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑐𝑐𝒉𝑖.“ Una particolarità di questo romanzo che ho davvero apprezzato è l'idea di aggiungere un linguaggio personale ai dialoghi. Quello che si percepisce leggendolo è l'intimità di coppie, a volte ti sembra di entrare nella spera privata come spettatore silenzioso di questa storia d'amore. Anche se non è tutto e rose e fiori perché Scott ha un oscuro e travagliato passato che lo perseguita e tormenta. Inoltre una delle tematiche portarti di questo romanzo è quella dell'autolesionismo, malattia che viene riscontrata in diversi personaggi ed è tremendamente interessante come King affronta l'argomento. La seconda rilettura mi ha fatto apprezzare al meglio La Storia di Lisey che mi ha devastata di più della prima volta. Nonostante un inizio un po' lento, non fatevi spaventare, perché ne vale la pena ed è meraviglioso. In questo libro c'è tanto di King, di sua moglie e della sua vita personale, arriva a definirlo il suo libro preferito. Quindi immaginate il perché. Ne uscirete devastati? Si, ma ne sarà valsa la pena.

Certamente un libro diverso dal genere solito di Stephen King, Ma appena entri nella storia di questo libro, nella sua storia, si vorrà sapere tutto di questo libro. Vale moto prenderlo e leggerlo.

Nonostante siano passati due anni dalla morte del marito, il famoso scrittore Scott Landon, la moglie Lisey non si è ancora rassegnata e, soprattutto, non è ancora riuscita a lasciarlo andare. La necessità di svuotare lo studio del marito e di donare all'università tutte le sue carte e i suoi eventuali manoscritti inediti, porta Lisey a fare un viaggio nel passato e dentro se stessa, riesumando tutti i fantasmi del marito e che lei aveva deciso di dimenticare. Tutta la prima parte del libro si caratterizza per il codice linguistico usato dai due coniugi e che, a lungo andare, diventa un pò pesante e fastidioso (almeno per me). Nella seconda parte la storia accelera, ma a me è rimasto qualche dubbio sulla natura esatta dell'entità che Scott chiamava "lo spilungo". Onestamente il romanzo non mi ha fatto impazzire rispetto ad altri libri di Stephen King che ho letto.