l’hype vale tutto
La lotteria
Secondo un suo illustre ammiratore, oltre che maestro del genere, Stephen King, i racconti della Jackson sono classici del terrore perchè "finiscono con una svolta che porta dritto in un vicolo buio".
Il racconto di Shirley Jackson intitolato "La lotteria" ricorda da vicino, per la fama che lo circonda, la famigerata lettura radiofonica della Guerra dei Mondi di Orson Welles. Fama non immeritata, giacché la pubblicazione sul "New Yorker" nel 1949, scatenò un pandemonio. Molti lo presero alla lettera, reagendo all'istante e poi per lungo tempo con missive indignate o atterrite alla redazione. Certe cose non potevano, non dovevano succedere. Eppure la storia si presenta in tutta innocenza quale pura e semplice descrizione della lotteria che si svolge nell'atmosfera pastorale, quasi idilliaca, di un villaggio del New England in un luminoso mattino di giugno, come ogni anno da tempo immemore. Ma giunto al termine di questo racconto, come degli altri che compongono l'intensa silloge qui proposta, il lettore scoprirà da sé, in un crescendo di "brividi sommessi e progressivi" - come diceva Dorothy Parker che cosa li rende dei classici del terrore.
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Anno edizione:2007
Dall’autrice che ha ispirato il King del genere
Non mi piace abusare della parola “capolavoro” quando parlo di libri ma per questo piccolo volume, non sono riuscita a trovare altro termine se non appunto questo.“La lotteria” di Shirley Jackson è un libro che si compone di quattro storie strabilianti, tutte con un comune denominatore. L’azione si svolge in un clima di calma apparente ma man mano che si va avanti nella lettura, l’aria si fa più tesa, decisamente pesante, quasi a voler annunciare che stia per accadere qualcosa di terribile. Solo a quel punto realizzeremo che i protagonisti sono dei perdenti fin dall’incipit e predestinati all’irreparabile. L’autrice è famosa per aver ispirato la scrittura del grande Stephen King ed è una vera maestra del terrore. La sua opera piacerà non solo agli amanti di questo genere letterario ma anche a tutti coloro che preferiscono atmosfere più tranquille e trame più leggere. Io vi aspetto in Feltrinelli e nel frattempo vi auguro buona lettura!

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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federica 13 luglio 2025
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Paola N 19 giugno 2025Catturati dall'assurdo
Racconti che ti scuotono e trapassano le apparenze fino alla carne viva. La normalità viene scoperchiata nelle sue contraddizioni e l'assurdo, dai toni molto cupi, ti cattura per giorni e giorni, dopo la lettura.
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alias_Riccio 09 marzo 2025Racconti disturbanti
I quattro racconti racchiusi in questo libro li definirei disturbanti, più che del terrore. Lo stile di scrittura pacato e lineare, senza suspence, come se raccontasse il più banale fatterello, lasciano disturbati perché una conclusione vera e propria non c'è. Si ha questa sensazione di spaesamento per la rivelazione di un qualcosa di anomalo, ma che sembra troncarsi appena introdotto. Personalmente, li ritengo stilisticamente molto ben fatti ed anche le trame sono interessanti per la loro peculiarità; ma non mettono il lettore di fronte ad un'emozione forte come ci si può aspettare del genere horror. La catarsi, tipica di questo genere, va ricercata con cura.
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