Lupa nera

Rispetto al primo volume, non ho trovato neanche un briciolo di adrenalina. Lo stile è sempre riconoscibile, ma l'intreccio che mi ha tenuta incollata alle pagine nel primo libro in cui è quasi del tutto assente. Diventa leggermente più movimentato nel finale, ma sono un po' delusa.

Anche nel secondo volume della trilogia l’effetto suspance è ben riuscito. I protagonisti sono sempre la nostra Antonia,detective ‘mentalist’, ed il collega John omosessuale. Una coppia così non si era mai vista, ma proprio per questo è ben riuscita. Varie vicende si intrecciano. Il giallo dentro al giallo: il passato di Antonia, la mafia russa in Spagna , la lupa nera, Sandra del primo volume , e un accenno a White… che renderà impossibile non comprare il terzo !

Pazzesco. L’ho divorato in pochi giorni e mi ha tenuto compagnia in questa settimana di quarantena forzata causa Covid. Antonia e Jon non deludono mai. Si vede che è un romanzo di transazione, un po’ come tutti i sequel: non all’altezza di quel capolavoro che è stato Regina Rossa (il primo romanzo della saga). Ma comunque si difende bene. La storia intriga, il finale splendido e terribile. Un meraviglioso viaggio nella mente singolare e superba di Antonia Scott e di questo autore che continuo ad adorare.