Il lupo e il filosofo. Lezioni di vita dalla natura selvaggia

Per tutti gli amanti della filosofia e non, questo libro del professore gallese di filosofia Mark Rowlands è un must per la profondità dei temi trattati, per lo stile veramente facile da comprendere e l'immediatezza del messaggio che vuole trasmettere l'autore, direi incentrato sulla bassezza della natura umana fatta di calcoli e inganni di fronte alla natura nobile e leale del lupo che, nonostante la maggioranza possa affermare sia meno intelligente dell'uomo quindi erroneamente inferiore, si rivela migliore in tantissime situazioni condiderando l'uomo un animale come argomenta in maniera chiara ed ed efficace l'autore nella sua opera.

Leggere questo libro sicuramente fa perdere autostima. Le scimmie sono descritte come gli animali che realmente sono e non come appaiono agli occhi dell "Homo Sapiens Sapiens". Ma la scimmia è capace di sottomettere gli altri animali,come i cani, i gatti e i lupi. Mark Rowlands, un giovane professore di filosofia di un'università americana, non prova solo ad addestrare il suo lupo Brenin, ma cerca di capirlo. E ci riesce. Instaura con lui (e con i lupi che adotterà successivamente) un rapporto di amicizia, forse il più profondo della sua vita. Pieno di sentimenti, ma mai melenso, il libro racconta un'esperienza di vita straordinaria; a volte però l'autore si dilunga su alcune trattazioni filosofiche, le quali risultano un po' monotone. Un libro consigliato a chi ama la natura, gli animali e le storie diverse dal comune.