Il titolo mantiene quello che promette, una bella raccolta di fiabe pescate dalle diverse tradizioni dei paesi africani (oltre al Sudafrica ci sono Nigeria, Zambia, Zimbabwe, Botswana, Marocco, Malawi, Namibia, Tanzania, Kenia e parecchi altri). Si nota una spiccata varietà di temi a seconda dell'origine geografica: quelle della zona centrale sono legate principalmente agli animali (alla loro nascita o al modo in cui esplicitano il loro personale valore) e agli uomini (storie semplici di matrimoni, partenze, magie, incantesimi o furbizie di vario genere). Quelle della parte settentrionale ricordano invece lo stile delle "Mille e una notte", con sultani, visir, maghi, demoni e tutto il resto del corollario. Quelle del Sudafrica fanno un po' a sé dato che variano a seconda del gruppo etnico a cui sono legate. In generale queste storie sono legate da un comune sentire e da una sorta di "antica ingenuità". Proprio questo è forse il punto di forza della raccolta, che non cerca di stupire o innovare ma semplicemente trasmette e fissa sulla pagina narrazioni orali centenarie che rischiavano di essere perdute.
