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Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2014
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E' il quindicesimo libro di McEwan che leggo e lo reputo uno dei più riusciti. L’impianto narrativo è simile a quello del ben più noto "Espiazione", vale a dire un io narrante femminile che racconta retrospettivamente la storia di cui è protagonista. Una storia ambientata nell’Inghilterra dei primi anni ‘70, di cui lo scrittore regala un bellissimo ritratto (a mio avviso uno dei punti di forza del libro): un’Inghilterra conservatrice che fatica ad affrontare le conseguenze culturali e sociali dei turbolenti anni ‘60, attanagliata da scioperi, rivendicazioni sindacali e crisi energetica (è stata una novità per me sapere della settimana di tre giorni indetta a seguito di alcuni scioperi dei minatori), impreparata a gestire il sempre più truce conflitto irlandese e nel pieno della morsa del dualismo USA – URSS. Ed è in questo ultimo che si colloca la vicenda, che si sviluppa attorno ad un’operazione messa in piedi dai servizi segreti britannici, sulla falsariga di quella americana (realmente avvenuta questa), nell’ambito della cosiddetta guerra fredda “culturale”, vale a dire la promozione, a suon di cospicui e occulti finanziamenti, di intellettuali ed esponenti della cultura europea reputati vicini alla causa anti-comunista. Ma come al solito McEwan è abile ad uscire dagli schemi del genere letterario e questa è solo all’apparenza una classica storia di spionaggio. In realtà è anche e soprattutto una riflessione sull’autonomia e libertà di pensiero ed, in ultimo, una celebrazione del potere della letteratura, capace di sedurre ed incantare ben più di qualsiasi servizio segreto che tenti di interferirne con i processi creativi ed immaginativi (è bravissimo McEwan a giocare con il lettore nelle pagine finali del libro). La solita prosa elegante e la qualità della scrittura completano il tutto.
Noioso e con ritmo narrativo lento in molte parti. Di solito adoro McEwan ma questo romanzo è una bella tacca sotto tutti gli altri suoi che ho letto.
Un nome, una garanzia. Ottimo anche questo romanzo; bellissima prosa, supportata evidentemente anche da una buona traduzione. Il romanzo scorre una pagina via l'altra fino alla sorpresa finale (la cui formula in effetti un po' ricorda Espiazione). Comunque soldii spesi bene,
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