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Lo spirito jazz di Gino Paoli, già evidente negli arrangiamenti di numerosi dei suoi dischi “classici”, si esprime in maniera globale in questo magnifico lavoro, dando ad alcuni dei suoi tradizionali immensi capolavori la grande magia degli arrangiamenti jazz. Il disco è prevalentemente costituito da sofisticate rivisitazioni di alcuni dei pezzi più famosi e conosciuti del Gino Paoli cantautore, sapientemente eseguite da alcuni dei migliori jazzisti del panorama italiano (i trombettisti Enrico Rava e Flavio Boltro, il pianista Danilo Rea, il contrabbassista Rosario Bonaccorso, il batterista Roberto Gatto) e con la partecipazione anche di Renato Sellani. “Milestones – Un incontro in Jazz” si inserisce in un filone di lavori che rivisitano la canzone d’autore italiana in chiave Jazz, aggiungendo arrangiamenti sofisticati e “colti” a capolavori popolari. In questo specifico caso, Gino Paoli e i musicisti che collaborano con lui, hanno volutamente mantenuto la struttura originale dei brani scelti, ricamandoli con arrangiamento e assoli magistrali.
L'inizio di una fruttuosa collaborazione di Paoli con i migliori jazzisti italiani, coronata da un buon successo in particolare nelle esibizioni dal vivo,Enrico Rava ebbe a dire di questo disco "sono canzoni che si suonano da sole", ed in effetti l'impressione è proprio quella di una musica suonata in grande scioltezza, con tempi magari un po' più veloci rispetto alle versioni originali come in "Senza Fine", ma in totale controllo e relax.Con questo disco e i tre seguiti finora ("Un incontro in jazz"; "Due come noi che..." e "Napoli con amore", gli ultimi due per voce e pianoforte con Danilo Rea), Gino Paoli ha trovato un bellissimo modo di chiudere una grande carriera.
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