Stupendo
Nove vite
«Dalrymple ha scelto con estrema attenzione le sue storie, che sfuggono a qualunque cliché di facile esotismo, e proprio nella loro contraddittoria brutalità conservano intatto il fascino di un'alterità difficilmente addomesticabile. È il caso delle figlie di Yellamma, avviate a decine di migliaia a una forma di prostituzione sacra, essendo state consacrate alla dea fin da bambine. E come tali considerate simbolo di fertilità, salvo venire abbandonate dalle famiglie non appena contraggono il virus dell'Aids. Che dire poi della "signora del crepuscolo", una cordiale donna sulla sessantina che vive a due passi da Kolkata nel bel mezzo di un crematorio, perennemente a caccia dei teschi migliori per solleticare i famelici desideri della terribile dea Tara e dei suoi adepti? ... Mai queste storie risultano univoche, cristalline, lineari. Si prestano sempre alla vertigine interpretativa». (Franco Marcoaldi)
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Anno edizione:2020
-
In commercio dal:21 maggio 2020
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Keisy 13 luglio 2025
-
LUISA CHIDDO 24 novembre 2016
Ho letto questo libro durante un mio viaggio in India ed ora non smetto mai di regalarlo ogni volta che sento qualcuno andare o tornare da quel magico paese. Incredibile la prospettiva di questi personaggi, che paiono collocati fuori dal tempo, ma che rimangono attuali, ancora oggi, nella società indiana. Spiritualità, misticismo, degrado, ignoranza, follia: tutto condensato in queste pagine preziose, testimonianza inestimabile di realtà incredibili, straordinarie. Il lettore perplesso non potrà che piegarsi di fronte alla realtà più cruda. La religione, in ogni personaggio, è guida e carnefice. E' questa la vera India. E con Dalrympile la sensazione di pena o il vago scetticismo, lasciano spazio ad una piena, cinica, consapevolezza.
-
ALFREDO STOPPA 22 novembre 2011
Letto durante l'ultimo viaggio nell'India del sud, mi ha profondamente emozionato e coinvolto. William Dalrymple ha detto che «le religioni indiane sono un argomento complessivamente molto mal rappresentato dagli scrittori occidentali. E questo perché o hanno condannato l' induismo giudicandolo attraverso un parametro cristiano, oppure dagli anni 60 in poi sono venuti in India a confrontare la loro disillusione nei confronti del cristianesimo con un induismo irreale e mitizzato». E in effetti in queste nove vite riesce a farci sentire la viva voce di uomini e donne normali e straordinari al tempo stesso, consentendoci uno sguardo più profondo sugli sguardi e sui gesti che scorgiamo in templi meravigliosi e vivissimi. Tra le nove storie (tutte bellissime e sconvolgenti), mi sono rimaste nel cuore quelle di Prassannamati Mataji, monaca jaina che accudisce l’amica mentre questa si lascia morire ritualmente di inedia per poi scoprire di non poter vivere senza di lei, e decide quindi di seguirla nella stessa scelta e di Hari Das, un intoccabile, che lavora come scavatore di pozzi e secondino carcerario, ma per tre mesi all’anno è un danzatore sacro nel rituale del theyyam e diventa dio.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it