Una lettura divertente per gli amanti delle storie di zombie e dei romanzi di zia Jane. È una parodia spinta all'eccesso, con scene assurde, che si distacca dal classico solo per le parti grottesche, affidandosi in gran parte all’originale per portare avanti la trama. Non capisco il motivo di tante recensioni negative, non è stato certamente scritto con l’intenzione di sminuire il lavoro dell’autrice di Orgoglio e Pregiudizio. Anzi, trovo possa essere un’ottima occasione per far avvicinare ai suoi romanzi nuovi lettori. Io non ho mai amato le storie romantiche, ma dopo aver letto Orgoglio, Pregiudizio e Zombie ho divorato i romanzi di Jane Austen uno dopo l’altro! E’ una storia che va presa con la stessa leggerezza con cui si legge, appunto, una parodia! Jane l’avrebbe fatto! ;) Personalmente l'ho trovata molto divertente e lo rileggo spesso più che volentieri (insieme all’originale, ovviamente)!
Orgoglio e pregiudizio e zombie
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È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello. Così inizia "Orgoglio e pregiudizio e zombie", versione fedelmente aggiornata del celeberrimo (e amatissimo) capolavoro di Jane Austen, grazie a numerose scene "inedite" in cui, a farla da protagonisti, sono appunto gli zombie. Pubblicato da una piccola casa editrice americana, questo romanzo ha suscitato l'entusiasmo sia dei neofiti sia dei più fanatici ammiratori della Austen, scalando in breve tempo tutte le classifiche di vendita e imponendosi come il fenomeno editoriale dell'anno. E il motivo di un successo tanto clamoroso è semplice: al fascino di una storia d'amore senza tempo, si aggiunge il divertimento di una lotta senza esclusione di colpi contro l'orribile flagello che si è abbattuto sull'Inghilterra, arrivando fino al tranquillo villaggio di Meryton, dove l'indomita Elizabeth Bennet, insieme con le sue sorelle, è impegnata a contrastare orde di famelici morti viventi. Un ruolo che le calza a pennello, almeno finché non arriva il bello e scontroso Mr Darcy a distrarla...
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Edizione:2
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Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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FRANCESCA CIANFANELLI 07 marzo 2017
Seth Grahame-Smith snellisce il testo della Austen e inserisce in diversi contesti dell'opera prima degli zombie sanguinari e cannibali. Ovviamente non bisogna prendere questa rielaborazione per alta letteratura, ma per una messinscena parodistica e trash che viene presentata come tale anche dall'autore, nulla di più. Io l'ho trovata abbastanza divertente, soprattutto perché i personaggi non sono irriconoscibili a loro stessi: sono più audaci, più moderni, ma perché le situazioni particolari necessitano un comportamento meno bon ton - e quindi anche più onesto verso i loro veri caratteri. Lizzie può mostrare quanto sia spiritualmente indipendente dagli uomini anche nel fisico grazie alla sua capacità di auto-difesa (e può prendere a calci Darcy!). Anche solo per questa vena femminista è una soddisfazione leggerlo!
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LUANA CIULLO 02 marzo 2017
2 stelline e mezzo, in realtà. Il libro non è brutto, ma l'ho trovato insulso. Non è brutto perchè al 90% è Orgoglio e Pregiudizio..il resto è un misero lavoro di taglia e cuci. Non so esattamente cosa mi aspettassi: me ne sono tenuta lontata fino ad ora, poi, causa film, ho deciso di leggerlo perchè tanto sapevo che il film l'avrei guardato. Dal poco che avevo letto della trama sapevo che c'era Orgoglio e Pregiudizio e c'erano gli zombie.. e ad essere sincera credo che la trama dica tutto. Non sono una cultrice del genere, facendo due conti credo di non aver mai letto un libro sugli zombie..e se questo è sembrato poca cosa a me! Dove sono gli zombie? Sono delle mere comparse nelle strade durante gli spostamenti dei personaggi. Sembra che siano talmente "normali" che nemmeno se ne parla a dovere. Oltre a queste sporadiche "battaglie", messo tra virgolette non a caso (esempio: sul finale dopo la passeggiata tra i viali, Darcy e Lizzy incontrano un gruppo di zombie..testualmente "capirono di trovarsi dinanzi alla prima opportunità di combattere insieme. E così fecero." fine..), il resto non è che il romanzo originale con qualche battuta cambiata per rimanere nel contesto di arti mortali, ninja, addestramento, tempio shaolin, katane ecc ecc. Insomma, non mi aspettavo niente ma mi aspettavo qualcosa di diverso. Qualche sorriso, a dirla tutta, me l'ha strappato verso la fine e nemmeno gli zombie, ma Wickham e Lydia (!). Di tutta la parata marziale credo di aver riso solo all'inizio quando gli zombie irrompono al ballo e le sorelle Bennet li combattono in formazione pentacolo della morte. Oltretutto, il finale poi la dice lunga e davvero ho avuto la sensazione che gli zombie fossero cosa talmente normale che non ci fosse nemmeno bisogno di parlarne. Insomma, non lo definirei brutto (anche perchè gran parte non è farina del suo sacco) ma mediocre come tentativo. Forse mi sono talmente assuefatta all'atmosfera che ad un certo punto ho apprezzato la parodia solo quando me l'hanno sbattuta in faccia. Credo che questo genere di cose renda più sullo schermo che sulla carta..ma come non detto perchè il film poi è anche più brutto, ed è tutto dire.
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